Non decollano gli elisoccorso di Catania e Messina per assenza di personale. Gli anestesisti su base volontaria hanno incrociato le braccia dopo che solo ieri sono stati incontrati dal direttore Salvatore Iacolino che ha proposto loro un incremento del 10% della paga oraria prevista. Nel nord Italia gli anestesisti che lavorano sugli elisoccorsi in base volontaria hanno avuto un adeguamento da 60 euro a 100 euro lordi mentre qui con l’aumento previsto dall’assessorato 55 euro.
Una sperequazione secondo i sindacati visto che i neonatologi degli ospedali che fanno servizio per coprire i turni scoperti in altri ospedali di Trapani prendono 120 euro lordi all’ora. Per un turno di 12 ore si portano a casa 1200 euro.
Per i sindacati una situazione inaccettabile. Solo l’elisoccorso di Palermo decolla oggi perché ha anestesisti dedicati, così come Caltanisetta che ha solo un anestesista dedicato. Qui nei prossimi giorni ci potrebbero essere problemi a reperire personale.
“In considerazione dell’incontro che i sé svolto ieri con la dirigenza medica e sanitaria e l’assessorato alla sanità della regione siciliana, – dice le segreterie dei sindacati Aaroi Emac, Anaao Assomed, Cimo-Fesmed, Fvm, Cgil Medici, Cisl Medici, Fassid – si comunica che le organizzazioni sindacali ritengono incongrua e anacronistica la proposta avanzata dall’Assessorato di incremento del 10% (5 euro lorde) e pertanto permane lo stato di agitazione degli anestesisti rianimatori che, su base volontaria e in incentivazione, svolgono i turni presso i mezzi del 118 della Regione Siciliana”.






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