“In pochi mesi, sette assessori hanno lasciato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Italia: un susseguirsi di dimissioni e revoche che non può più essere considerato fisiologico. Dopo Granata, Consiglio, Celesti, Cavarra e l’annunciata uscita di Gibilisco, la giunta appare svuotata di ogni coerenza progettuale e di ogni credibilità politica.”
Così Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4, commenta l’attuale quadro all’interno della Giunta comunale
“Questa crisi non nasce dal caso, – dichiara – ma è il frutto di una maggioranza nata già fragile: costruita su un risultato elettorale che non garantiva numeri sufficienti in consiglio comunale, è stata poi “allargata” attraverso accordi al ribasso con soggetti politici disponibili a cambiare casacca in cambio di incarichi e visibilità. Una logica fondata sul tornaconto personale, del tutto incompatibile con l’esigenza di un governo stabile, serio e orientato al bene comune”.
“Siracusa non può essere amministrata come un comitato elettorale permanente. – continua Mangiafico – È una città complessa, che richiede pianificazione a lungo termine, presenza quotidiana e coesione tra chi governa. La crisi di giunta di questi giorni, unita al drastico calo di fiducia espresso dai cittadini (come confermato anche dal Sole 24 Ore, che colloca il sindaco al quartultimo posto in Italia per gradimento), segna una frattura profonda tra l’amministrazione e la realtà. Non è il tempo delle promesse né dei personalismi. È il momento di tornare a pensare seriamente alla città.”
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