Innovazione, ricerca e sostenibilità, sono alla base di “Archicart Lifehouse” il nuovo e innovativo modulo abitativo realizzato in cartone ondulato, che sarà inaugurato venerdì 18 luglio p.v. alle ore 18 nella sede di AREA Srl a Riposto (CT).

Il prototipo dimostrativo – innovativo modello di unità abitativa realizzata con pannelli prefabbricati in cartone ondulato – arriva a conclusione di un progetto di ricerca omonimo, finanziato a valere sul POC 2014-2020 nell’ambito dell’Azione 1.1.1 Investimenti qualificati per lo sviluppo e il potenziamento della capacità di ricerca e innovazione.

Obiettivo prefissato: configurare un modello innovativo di unità per l’abitare minimo, basato sui paradigmi della circolarità, eco-compatibilità e ottimizzazione del ciclo di vita delle risorse.


Il progetto di ricerca che giunge ora a conclusione è nato dalla collaborazione tra i partner industriali, TS Srl, AREA Srl, SAPI, e quelli scientifici: il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICAR) dell’Università di Catania e il CNR – Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali (IPCB) di Catania.

Il nuovo modulo Lifehouse sintetizza i risultati di un’intensa campagna di test, prove e soluzioni migliorative che hanno visto il coinvolgimento di tutto il gruppo di ricerca negli ultimi tre anni. Gli esiti, interessanti e inediti per il settore delle costruzioni, prefigurano l’apertura di nuove prospettive di ricerca sull’impiego di tecnologie edilizie reversibili, basate su materiali riciclati e riciclabili.

Rispetto alla versione precedente, la nuova Archicart Lifehouse presenta numerose innovazioni. La prima riguarda il sistema costruttivo Archicart PACOTEC, dei pannelli strutturali in cartone ondulato, perfezionati sotto l’aspetto delle prestazioni al fuoco, durabilità, manutenibilità, smontabilità.


La seconda innovazione riguarda il sistema di rivestimento, che è sorretto da una sottostruttura autoportante indipendente rispetto alla struttura principale in cartone ondulato. Tale sottostruttura è realizzata con profili scatolari ai quali sono fissati profili di tensionamento di Giovanardi.

Il rivestimento sarà realizzato con tessuto P-EVA PRINT FR di Giovanardi, un materiale ignifugo e riciclabile a base di polipropilene, fissato tramite clip dentellate a innesto, che consentono un montaggio a pressione completamente reversibile. Questo sistema innovativo permette una rapida sostituzione o manutenzione del tessuto senza compromettere la struttura complessiva.


Una porzione del rivestimento includerà inoltre un materiale composito innovativo, ottenuto dal riutilizzo degli sfridi di produzione: i tessuti di scarto vengono utilizzati come elemento di rinforzo, mentre la matrice è costituita da resine bio a base vegetale, le SOYARESIN.

Il processo sviluppato è oggetto di una tesi di dottorato industriale del DICAR (Unict) e TS srl in collaborazione con il CNR-IPCB e mira a valorizzare l’estetica e le performance dei materiali di recupero, sperimentando nuove combinazioni tra tessili e resine per migliorarne le prestazioni del materiale di partenza.

“Questo risultato –sottolinea Aldo Schilirò, amministratore TS Srl- è il frutto di un lavoro di squadra. Insieme ai nostri partner industriali e scientifici abbiamo portato a termine un progetto innovativo che dimostra come collaborazione, ricerca e visione comune possano dare forma a soluzioni sostenibili e concrete per il futuro dell’edilizia”.

Luogo: Riposto , RIPOSTO, CATANIA, SICILIA

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