Il giudice monocratico del Tribunale di Termini Imerese, Sandro Potestio, ha condannato il generale dei carabinieri in pensione ed assessore di Mezzojuso, Nicolò Gebbia a sei mesi di reclusione, pena sospesa, per stalking e diffamazione, oltre al risarcimento danno da liquidarsi in sede civile.
L’ex generale avrebbe preso parte alla campagna di delegittimazione che si era scagliata anche contro Salvatore Battaglia, il giovane assicuratore che a Mezzojuso ha rappresentato una voce fuori dal coro, schierandosi dalla parte delle sorelle Napoli che hanno denunciato i tentativi di estorsione ai danni della loro azienda agricola di 90 ettari.
Battaglia è stato assistito dall’avvocato Giorgio Bisagna. Gebbia dopo il pensionamento aveva sposato la causa contro le sorelle Napoli e chi gli dava solidarietà, come Battaglia. In particolare, contro quest’ultimo, aveva pubblicato post nel proprio profilo Facebook, poi rimosso, accusandolo apertamente di “aver dato alle fiamme la propria auto e aver denunciato falsamente di aver subito il relativo danneggiamento”, nonché di “essere stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio”.






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