Le banche non potranno più rifiutare l’apertura di un conto corrente ad un cittadino e non potranno neanche chiuderne uno con saldo attivo se l’intestatario non ha altri accessi bancari. lo prevede una proposta di legge, primo firmatario e proponente originale Savereio Romano. la norma parte dalla constatazione della necessità assoluta per i cittadini di avere un conto corrente nel sistema così come si è evoluto. senza un conto corrente non si può fare quasi più nulla ne avere accesso a molti servizi anche da parte di stato ed enti locali.
Il Ddl passato in Commissione Finanze
Ieri la ‘legge Romano’ è stata approvata in Commissione Finanze: “Un grande risultato politico quello dell’approvazione in Commissione Finanze alla Camera del conto corrente di base, una proposta di legge di cui sono primo firmatario e primo proponente” commenta il proponente e primo firmatario.
Di cosa si tratta
“Si tratta di uno strumento a difesa dei cittadini e per una loro piena cittadinanza per quello che attiene i rapporti bancari. Il testo prevede che gli istituti di credito non possano più chiudere conti correnti con saldi attivi se non per gravi e documentati motivi. Questa proposta di legge vuole rappresentare una efficace risposta alla chiusura unilaterale e immotivata del conto corrente bancario, sovente in presenza di saldi attivi. Si tratta di un fenomeno odioso che costringe i correntisti – per effetto delle segnalazioni interbancarie – a non poter più disporre delle proprie risorse. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che il conto corrente bancario oggi sia un indispensabile strumento di cittadinanza attiva e che debba essere garantito a chiunque in quanto essenziale per poter esercitare i propri diritti e le proprie prerogative. In questo modo abbiamo raccolto le segnalazioni di imprese, cittadini e associazioni di settore che ci hanno raccontato migliaia di casi di chiusura di conti correnti, e il rischio annesso che tantissimi utenti potessero uscire da un circuito di legalità e trasparenza. Noi Moderati si conferma il partito dei cittadini e dei correntisti e non quello che rappresenta gli interessi delle banche. Avanti cosi” conclude Romano






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