“2056” approda a Catania: distopia, filosofia e relazioni che evaporano tra avatar e connessioni deboli.
Venerdì 18 luglio alle ore 19:00, Piazza dei Libri (Piazza Federico di Svevia 90-94) ospiterà la presentazione di “2056”, il nuovo romanzo di Francesco Cusa, edito da Ensemble Edizioni: un’opera che attraversa distopia, filosofia e cultura pop per raccontare un futuro che assomiglia fin troppo al nostro presente. A dialogare con l’autore saranno Sal Costa, scrittore, Francesco Di Bartolo, insegnante di filosofia e storia, e Nilla Zaira D’Urso, autrice e curatrice. Al centro della narrazione c’è Samuel Vitruvio, un uomo “rimasto fuori” dal Jumping, il processo con cui l’umanità ha smaterializzato le proprie coscienze per caricarle nel Big Network, abbandonando i corpi fisici. Samuel, escluso da questa transizione, si ritrova a vagare in un mondo svuotato, alla ricerca di Margaret: un’icona digitale, sfuggente e silenziosa, Beatrice cyborg del nostro tempo, che non risponde nemmeno ai messaggi e lascia solo spunte blu in attesa.
Cusa costruisce un romanzo che è insieme critica e satira dell’oggi, con richiami continui al Futurismo, all’arte medievale e alla grande fantascienza cinematografica — da Kubrick a Matrix, da Inception ai cult come Brazil e X-Files. La scrittura, ritmata e musicale, riflette l’altra anima dell’autore — musicista e compositore — e vibra come un campo magnetico: piena di suoni, radiofrequenze invisibili, vibrazioni fantasma che attraversano anche la nostra vita quotidiana, tra notifiche e messaggi vocali mai ascoltati. Un dettaglio ironico e simbolico che emerge dal romanzo è proprio il nome del protagonista: Sam, come Sam Altman, creatore dell’intelligenza artificiale più usata al mondo, che nella trama di “2056” diventa un simbolo di solitudine digitale, paradosso dei tempi iperconnessi. E poi c’è Margaret, presenza-assenza digitale che lo manda in crisi “peggio di un aggiornamento di sistema”, un amore idealizzato che più si manifesta, più sfugge, proprio come accade oggi nelle nostre relazioni mediate da avatar e piattaforme. “2056” interroga il lettore: cosa resta di umano quando tutto si trasforma in rappresentazione? Quando i nostri amori, le nostre emozioni e persino le nostre memorie si riducono a dati monetizzabili?
Il romanzo sarà disponibile durante l’incontro grazie a Lunaria – la libreria di Gammazita, sempre attenta a valorizzare le narrazioni che sanno leggere il presente e immaginare il futuro.
Un evento per chi ama letteratura, filosofia e riflessione culturale: un’occasione per interrogarsi su identità e connessione, online e offline. Perché, come Samuel Vitruvio, anche noi oggi ci ritroviamo a misurarci con la solitudine dietro agli schermi.
Luogo: Piazza dei Libri, Piazza Federico di Svevia, 90, CATANIA, CATANIA, SICILIA
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