Un arcipelago di visioni tra natura, corpi e comunità

Dal centro alle periferie, dalla scena internazionale alle comunità locali

Un festival che attraversa la contemporaneità tra teatro, danza, musica, poesia, spettacoli per bambini e pratiche partecipative.


Metamorphosis era l’isola della Natura; Derive, una neonata sezione speciale, l’isola delle famiglie e della comunità; Prima Onda, l’isola dell’innovazione di linguaggi e la coesione tra i generi, dalla periferia al centro: tre identità che si fondono in un unico arcipelago composito e unitario, che trova nella diversità il suo punto di forza. Dalla sinergia tra due festival autonomi e una sezione che si spinge nelle piccole comunità del territorio siciliano (la prima tappa sarà a Cinisi), nasce un unico flusso creativo che si propone come interlocutore privilegiato con le istituzioni, una delle realtà più importanti del Meridione. Anticipato da una preview – da giovedì 24 a sabato 26 luglio all’Orto Botanico con, tra gli altri, Stefano Massini e Boosta – ecco una nuova realtà di spettacoli, linguaggi e artisti nazionali e internazionali, ma anche di interrogativi, marginalità, accoglienza.


Il nuovo Prima Onda Fest da quest’anno sarà articolato in tre sezioni, Metamorphosis dal 4 al 14 settembre; Derive dal 2 al 5 ottobre e Approdi dal 23 ottobre all’8 novembre; con una direzione artistica a otto mani, Manuela Lo Sicco (teatro) Giovanna Velardi (danza), Luca Giannetto (musica), Cristina Alga (progetti situati). Nato dall’esperienza del collettivo Genìa, Prima Onda si fonda su un modello pubblico-privato innovativo, costruito insieme a UniPa Heritage dell’Università di Palermo e CoopCulture, con la collaborazione del DAMS UniPa.”Metamorphosis nasce e vive dentro, e per l’Orto; ma da qui si irradierà alla città e non solo” interviene Michelangelo Gruttadauria, presidente del Sistema museale d’Ateneo. Il festival si propone come dispositivo culturale attivo, che percorre un itinerario urbano e sociale: dal Teatro Garibaldi alla Kalsa all’Orto Botanico, da Cinisi al Carcere Pagliarelli, fino ai piccoli comuni della provincia palermitana“. “Oggi raccontiamo un grande festival che nasce dalla comunità e dal territorio, nato all’Orto Botanico come risposta al covid e diventato un punto di riferimento degli artisti di Palermo” dice Massimiliano Lombardo, general manager di CoopCulture.


Attesi, tra i tanti degli oltre sessanta appuntamenti, Teresa Mannino, Sista Bramini, Gabriele Vacis, Leïla Ka, Davide Iodice, Ihab Zahde (YesTheatre Palestina), Nastaran Razawi Khorasani (Olanda/Iran), Ashkan Khatibi (Italia/Iran), Mario Perrotta, Lucia Guarino, Matchume Zango.

Un festival che è tanti festival, una visione che accoglie visioni e non si limita a mettere in scena spettacoli, ma si insinua nel paesaggio urbano, tra margini e vuoti, per costruire relazioni, creare ponti tra centro e periferie. E rispondere a una domanda che è sempre più urgente: a cosa e a chi serve oggi l’arte?

 “Palermo è una città che cambia, si estende, si scompone – spiega Sabino Civilleri, direttore generale –. Prima Onda è il nostro modo per ascoltarla, per restituirle senso. Ogni isola del festival è un’azione precisa e differente, una proposta concreta per rimettere in connessione comunità, spazi e pratiche Il Prima Onda Fest si spinge sempre più dove sente di avere senso esistere e agire, rispondendo alle esigenze di un contesto culturale e sociale in continua trasformazione”.


Restano le tre isole-sezioni

• Metamorphosis (dal 4 al 14 settembre), due lunghi fine settimana tra Orto Botanico e Steri, per riannodare il filo sviluppato nelle tre passate edizioni, ovvero il rapporto tra natura, spazio, accoglienza, trasformazione. Qui il teatro incontra la biodiversità e la visione poetica dell’altro, producendo spettacoli site specific, come sarà la “passeggiata” nell’Orto Botanico di Teresa Mannino; ma anche il ritorno di Sista Bramini con un nuovo progetto su Ovidio, il giovane Collettivo PoEM. creato da Gabriele Vacis, Lucia Guarino, Noémi Büchi, Azzurra D’Agostino e molti altri.

• Derive (dal 2 al 5 ottobre) è l’isola delle comunità e dei nuovi linguaggi che quest’anno nasce a Cinisi, una manciata di chilometri da Palermo, una storia recente da riscrivere. Arriveranno nomi del teatro contemporaneo come Mario Perrotta, Marcella Vaccarino, Sara Calvario, Barbe à Papa Teatro per portano in scena storie familiari, fiabe riscritte, emozioni condivise, in un contesto partecipato e inclusivo.

• Approdi (dal 23 ottobre all’8 novembre), tra Palermo e la sua periferia, è il luogo dove convergono le voci più radicali della scena contemporanea. Tra i protagonisti già confermati, Davide Iodice con un cast di attori neuro divergenti, a Leila Ka, da Ashkan Khabiti e Nastaran Razawi Khorasani a Simone Azzu e SPIME.IM, la scena si apre alla fragilità, al dissenso, alla bellezza inattesa.


Accanto alla programmazione artistica, Prima Onda promuove anche pratiche partecipative, progetti di formazione con il Dams UniPa, e un percorso trasversale dedicato alla sostenibilità, all’accessibilità e alla rigenerazione urbana e culturale.

“È un festival che nasce tra i confini – dice Manuela Lo Sicco che ha impaginato la sezione teatro –. Tra chi parte e chi resta, tra chi guarda e chi agisce. Prima Onda vuole essere uno spazio dove il teatro, la danza, la musica possano accadere con e tra le persone, senza mediazioni”. “Il corpo che danza ascolta prima di parlare – aggiunge Giovanna Velardi, curatrice della sezione danza –. Qui la danza è pratica viva, che attraversa il paesaggio e ne coglie le vibrazioni profonde”. “Dalla timbila mozambicana all’elettronica più immersiva – conclude Luca Giannetto, per la sezione musica – i suoni di Prima Onda compongono un racconto polifonico, parlano tante lingue e dialogano a tutte le latitudini”. Per Cristina Alga che coordina i progetti situati e le pratiche partecipative, “esperienze di comunità in scena, azioni site-specific e nello spazio pubblico, opere “fuori formato”, periferiche, ibride e transdisciplinari che danno risposte alle domande del nostro tempo”.

Luogo: Orto Botanico, via Lincoln, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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