Tre mini-documentari, girati tra Catania, Siracusa ed Enna “per dimostrare come si sia ancora lontani dal mettere realmente al riparo i lavoratori del settore costruzioni dal rischio caldo nei cantieri”. Così Giovanni Pistorio, segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, che spiega come si sia scelto “di passare dalle parole ai fatti”.
“Avevamo già dichiarato recentemente che avremmo fatto un mini-dossier – aggiunge Pistorio – bene le ordinanze ma, alla luce di quanto sta avvenendo, registriamo un sostanziale flop. Mancano infatti i controlli e si gioca pesante sull’interpretazione della cosiddetta pubblica utilità. Nel caso dei mancati controlli, denunciamo evidenti e colpevoli omissioni. Quanto alla cosiddetta pubblica utilità, c’è poco da dire; non sono ignoranti, ma provano a fare i furbetti in disprezzo della normativa che invece è chiara al riguardo”.
Pistorio conclude: “Purtroppo, ancora una volta, chiameremo i responsabili del danno causato ai lavoratori ad assumersi ogni responsabilità di fronte alla legge. E con questi tre mini-documentari girati tra Catania, Siracusa ed Enna speriamo di rendere più chiaro, tramite le immagini, quanto evidentemente non riescono a esprimere le parole”.
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