Nella giornata di ieri, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è tenuto il tavolo di confronto relativo alla fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo avviata da Almaviva Contact in data 13 maggio 2025, ai sensi degli articoli 4 e 24 della Legge 223/1991.

All’incontro hanno partecipato le Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali, tra cui l’UGL Telecomunicazioni, i rappresentanti dell’azienda Almaviva Contact, il Ministero del Lavoro, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana Edy Tamajo, il Dirigente Generale del Dipartimento del Lavoro Ettore Foti e il Dirigente della Sanità Vincenzo Ribellino.

Nonostante un confronto serrato e prolungato, il tavolo si è concluso con esito negativo. La Regione Siciliana ha formalmente richiesto la proroga della Cassa Integrazione fino al 30 novembre 2025, misura fortemente sostenuta da UGL Telecomunicazioni Sicilia per evitare licenziamenti immediati e consentire l’attuazione di progetti di ricollocazione in fase avanzata di definizione.

L’azienda ha manifestato disponibilità a concludere la procedura 223 con l’avvio dei licenziamenti a partire dal 1° dicembre 2025, mantenendo aperta la possibilità di adesione a uscite volontarie incentivate tramite transazioni conciliative individuali.

Il Segretario Territoriale responsabile dell’UGL di Palermo, Claudio Marchesini, ha dichiarato:

“Abbiamo ritenuto la proposta avanzata dall’azienda – sostenuta anche dal Ministero e dalla Regione Siciliana – dolorosa ma percorribile. Avrebbe garantito un margine temporale prezioso per avviare percorsi di formazione, riqualificazione e reimpiego, fondamentali nell’ambito delle Politiche Attive del Lavoro”.

“Inoltre – aggiunge Marchesini – avrebbe consentito agli operatori di arrivare almeno fino al 30 novembre, data chiave per l’attivazione del progetto 116-117, fortemente sostenuto dalla Regione”.

“Ora ci aspettiamo – spiega il sindacalista – che nei prossimi mesi vengano attivati con urgenza i progetti già delineati dalla Regione Siciliana, come il Numero Unico 116-117 per le cure non urgenti e il progetto di digitalizzazione e dematerializzazione documentale. Tali iniziative rappresentano concrete opportunità di reimpiego per i 387 lavoratori siciliani coinvolti”.

L’UGL Telecomunicazioni Sicilia rivolge un ringraziamento alla Presidenza della Regione Siciliana, all’Assessorato al Lavoro, all’Assessorato alla Sanità e all’Assessorato alle Attività Produttive per l’impegno profuso ma Auspichiamo che tale impegno continui con la stessa determinazione, fino al raggiungimento di una soluzione stabile e dignitosa per tutte le famiglie coinvolte.

UGL TLC lancia un appello a tutte le parti in causa, istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali, affinché si utilizzino con responsabilità le ultime ore disponibili prima della conclusione della procedura per individuare una soluzione condivisa e definitiva.

È il momento di agire con unità, responsabilità e concretezza.

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