Un’imprenditrice di Termini Imerese è stata vittima di usurai, tra loro anche alcuni insospettabili parenti. I carabinieri della sezione operativa del reparto territoriale di Termini Imerese, insieme ai colleghi delle stazioni di Brolo, Volla e Sant’Anastasia, hanno eseguito due ordinanze di applicazione di misure cautelari emesse dal gip.
Dopo l’interrogatorio preventivo davanti al giudice sono state emesse otto misure cautelari con obbligo di presentazione alla pg nei confronti di quattro termitani di età compresa tra i 27 ed i 52 anni, due brolesi di 34 e 60 anni, di un cercolese 42enne e di un 47enne anastasiano accusati a vario titolo, di usura, tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini nei confronti degli indagati si sono sviluppate tra settembre 2022 e agosto 2024, che ha permesso di individuare una fitta rete di soggetti insospettabili, che concedevano prestiti a tassi usurari compresi tra il 60% e il 1.029% annuo, in favore dell’imprenditrice di Termini Imerese.
La donna, per far fronte a dei pregressi debiti accumulati, si era rivolta ad alcuni usurai senza tuttavia riuscire ad estinguere i debiti pregressi motivo per il quale, è stata costretta a contrarne dei nuovi da altri usurai. È entrata così in un circolo vizioso che non le ha lasciato scampo. Due degli otto indagati sono fratelli napoletani e, uno di loro, è già detenuto per altri reati. Proprio quest’ultimo, mentre si trovava in carcere, ha minacciato telefonicamente la vittima per indurla a saldare il proprio debito, con un tasso usurario del 73% annuo.
L’altro fratello libero ha minacciato l’imprenditrice di impossessarsi di due auto. Nelle indagini sono coinvolti anche alcuni parenti della vittima, uno zio e un cugino. Questi, approfittando dello stato di necessità in cui versava la loro congiunta, le hanno elargito un prestito di dieci euro facendole credere, che il denaro provenisse da pericolosi usurai del messinese che, volevano restituita la somma con tassi di interessa pari al 60% annuo ma nella realtà, erano lo zio e il cugino i reali usurai.






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