Una nota secca inviata quasi a sorpresa alla stampa con poche parole e nessuna spiegazione. Manlio Messina, ex vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, già assessore al Turismo della Regione siciliana durante il governo Musumeci, nominato ma non indagato nell’inchiesta sui fondi per il turismo e sulla presunta corruzione all’Ars, lascia il partito di Giorgia Meloni.

Poche parole e nessuna spiegazione

“Comunico la mia decisione di lasciare il partito Fratelli d’Italia e di rassegnare le dimissioni dal gruppo parlamentare. Non aderirò ad altri partiti, né ora né in futuro” scrive in una breve nota inviata alla stampa nel primo pomeriggio di oggi, 31 luglio 2025.

“Nei prossimi giorni valuterò con senso di responsabilità se proseguire il mio mandato parlamentare, continuando a sostenere il Presidente Giorgia Meloni e il suo Governo, oppure se concludere anticipatamente questa esperienza, lasciando anche il ruolo da deputato” aggiunge lasciando trasparire proprio un addio alla politica attiva forse anche imminente.

Non si tratta di crisi di valori

Ma non si tratta di una crisi di valori visto che, se resta, continuerà a sostenere la Meloni e visto che le parole di addio sono cariche di positività “Un’esperienza intensa, che ha rappresentato la mia passione e il mio impegno più autentico verso la politica, a cui ho dedicato gran parte della mia vita” conclude nella sua nota il deputato catanese ed ex assessore al Turismo della Regione Siciliana, Manlio Messina.

Nei mesi scorsi Manlio Messina era stato al centro delle cronache anche per una storia d’amore fake con la premier Giorgia Meloni, vicenda per la quale c’è in corso un processo per diffamazione a carico di Fabrizio Corona e del giornalista Luca Arnau nel quale Messina ha deposto nello scorso mese di giugno negando di essere mai stato l’amante della Premier

“Le immagini allegate alla notizia, nelle quali si vedeva Messina vicino a Meloni, «sono foto prese dai miei profili social e ritagliate, perché in quelle originali ci sono altre persone accanto a me” aveva raccontato il deputato.