Il 6 ottobre Ivan Graziani avrebbe compiuto ottant’anni: il grande chitarrista e cantautore, scomparso nel 1997 a soli 51 anni, rivive in un concerto che è qualcosa di più del semplice omaggio. Perché Filippo Graziani unisce all’amore per i brani di Ivan – “Lugano addio”, “Agnese”, “Monnalisa”, “Firenze” sono solo alcuni – la sua preziosa attenzione di musicista e una dose inesauribile di aneddoti, oltre ad alcuni inediti ritrovati dopo la morte del padre. “Ottanta. Buon compleanno Ivan!” è una delle sorprese del Segesta Teatro Festival diretto da Claudio Collovà che domani sera (venerdì 8 agosto alle 21.30) accoglierà Filippo Graziani nello spazio rituale del Tempio Dorico.
Un racconto musicale potente, intimo e travolgente, attraverso i brani più amati di Ivan Graziani ma anche quelli meno noti, scelti con cura da Filippo per raccontare l’universo creativo del padre a cui ormai si dedica da oltre dieci anni. E da performer carismatico e creativo quale è, non si limita a interpretare i brani di Ivan, ma li rinnova con il suo stile, creando nuovi e preziosi arrangiamenti, un vero ponte tra generazioni che tocca anche pezzi meno conosciuti e alcuni inediti. “Le ho cantate più io di mio padre, le ho trasformate – spiega – È un’eredità di famiglia, non si sa dove finisca lui e cominci io”. Con Filippo sul palco ci saranno il fratello, Tommy Graziani alla batteria, Francesco Cardelli al basso, Massimo Marches alle chitarre, Stefano Zambardino alle tastiere e Riccardo Cardelli, polistrumentista.
Un concerto che è una festa di compleanno itinerante – che avrà il suo culmine il 29 agosto in piazza a Teramo, città del cantautore – dove si ripercorrerà la storia musicale di Ivan Graziani, dissidente e anarchico cantautore, dai dischi dell’esordio fino ai grandi classici iconici, colmandola di ricordi quotidiani di casa Graziani.
E si prepara anche un weekend straordinario per Segesta: domenica (10 agosto) alle 5 la prima “alba” che rinnova il patto del teatro antico con il pubblico, con Giovanni Calcagno che racconterà di un “Polifemo innamorato” al sorgere del sole; e due allestimenti classici diretti da Daniele Salvo, che pescano nel mito e lo affidano a giovani compagnie under 35: un’”Orestea” tratta da Eschilo (sabato e domenica, 9 e 10 agosto, al tramonto) e la feroce “Medea” di Seneca (lunedì). In mezzo, nella Notte di San Lorenzo, la consueta serata di osservazione delle stelle dal tempio Dorico: Miti celesti è uno spettacolo scientifico, sì, ma divulgativo e affascinante.
Biglietti sul sito del Segesta Teatro Festival (www.segestateatrofestival.com), al botteghino di Segesta; su vivaticket.com (www.vivaticket.com/it/tour/segesta-teatro-festival-2025/778) e su Coopculture (www.coopculture.it/it/eventi/evento/segesta-teatro-festival-2025/). Valida La Carta del Docente.
Il Segesta Teatro Festival, riconosciuto dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale, è sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta.
Luogo: Segesta
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.





Commenta con Facebook