Furto di cavi di rame lungo l’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo. I ladri hanno rubato i fili elettrici dell’impianto di illuminazione pubblica nel tratto in prossimità dello svincolo per Marina di Cinisi, lasciando completamente al buio sia la carreggiata principale che le strade laterali. I tombini di cemento sono stati aperti, le canaline divelte, i cavi tranciati e abbandonati tra i rovi. Il cancello della cabina dell’alta tensione aperto.
“La zona, attraversata quotidianamente da residenti, turisti e pendolari diretti verso la località balneare di Torre Pozzillo, è estremamente pericolosa – dicono i residenti – soprattutto nelle ore notturne. La mancanza di illuminazione rappresenta un rischio concreto per la sicurezza stradale, con possibilità di incidenti anche gravi. Il furto ha inoltre compromesso l’illuminazione di un ampio tratto dell’autostrada”.
Da molto tempo, a partire dalle gallerie di Capaci già note per problemi legati alla scarsa visibilità, l’autostrada risulta completamente al buio. Non si tratta solo di un disservizio, ma di un danno strutturale che mette in pericolo la viabilità e l’incolumità pubblica. Già la zona è particolarmente pericolosa per la presenza di numerose autovetture che sostano, anche nella corsia di emergenza autostradale, in attesa di entrare nell’area aeroportuale.
“È inaccettabile che un’infrastruttura strategica come questa venga lasciata in queste condizioni – denunciano alcuni cittadini –. Oltre al buio totale, i tombini scoperti e i cavi elettrici esposti possono causare danni gravi, sia a persone che a veicoli”.
A preoccupare è anche l’assenza di sorveglianza in una zona particolarmente frequentata durante la stagione estiva. La vicina Torre Pozzillo, già vittima pochi giorni fa di un atto vandalico che ha danneggiato il sito architettonico storico, continua ad essere trascurata nonostante il suo potenziale turistico.
I cittadini chiedono un intervento urgente da parte di ANAS, delle autorità locali e delle forze dell’ordine per ripristinare l’impianto di illuminazione. Mettere in sicurezza i tombini e le canaline. Rafforzare il controllo del territorio per prevenire altri atti di vandalismo.
Il tratto interessato, oltre a rappresentare un nodo di collegamento importante con l’aeroporto Falcone-Borsellino, è parte integrante della viabilità che serve la costa tirrenica e le mete turistiche limitrofe. Lasciarlo in queste condizioni è una grave mancanza di attenzione verso la sicurezza pubblica e la tutela del territorio.













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