Soldi per film e serie tv a partire dalla produzione su Biagio Conte, contributi per l’abbattimento delle tariffe aeree, risorse per i parchi archeologici, trasferimenti dedicati ad opere recise nelle città metropolitane di Palermo e Messina, un fondo per la stabilizzazione dei precari rimanenti negli Enti locali, risorse per la legge “liberi di scegliere” e il ritorno del fondo per la chiusura dei contenziosi passivi. Il Presidente della regione intende riproporre anche la norma sui contributi stabili all’editoria ma non è chiaro se adesso o nella finanziaria del 2026

Manovra fra 80 e 100 milioni

Vale fra 80 e 100 milioni di euro la nuova manovra economica regionale. la Commissione bilancio se la troverà sul tavolo alla riapertura il 9 settembre. Il governo della regione sta lavorando alla predisposizione della manovra quater che andrà in giunta la prossima settimana fra martedì e mercoledì per essere trasmessa poi all’Ars in tempo per la calendarizzazione immediata alla riapertura dei lavori della commissione.

Ultimo assestamento di bilancio

Si tratta dell’ultimo assestamento di bilancio prima di entrare nel tunnel della Finanziaria 2026. Di fatto l’Ars sarà impegnata con documenti finanziari da qui alla fine dell’anno con poco spazio per altre norme e leggi.

Il recupero degli accantonamenti della manovra ter

Di fatto l’esigenza di una quarta manovra nasce dagli accantonamenti della manovra Ter. Nella prima settimana di agosto, infatti, l’urgenza di portare in porto la manovra e ,le tensioni interne alla maggioranza e fra maggioranza ed opposizione hanno consigliato di accantonare una serie di provvedimenti che adesso si vuole riproporre. ed ecco che l’assessorato all’economia sta lavorando al documento da portare in giunta nei primi giorni della prossima settimana

Film e serie tv

La norma prevede di usare residui del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 per aumentare la dotazione del fondo a sostegno delle case cinematografiche e delle imprese televisive che intendono realizzare dei film o serie tv in Sicilia. In questo modo si potrà far scorrere la graduatoria realizzata dalla film commission e finanziare altre 3 o 4 produzioni compresa la realizzazione del film su Biagio conte e quella sulla storia dell’agente di polizia eroe Calogero Zucchetto. La norma vale lo spostamento di somme che possono andare da 1 milione e 250 mila euro fino a circa 2 milioni e mezzo

Contributi per il trasporto aereo

Dopo lo stanziamento dei fondi per la continuità territoriale sull’aeroporto di Comiso e su quelli di Lampedusa e Pantelleria  e il sostegno a Trapani, la regione pensa ad un fondo da 3 milioni di euro per un bando rivolto alle compagnie aeree che vogliano mettere base in Sicilia per rotte a lunga gittata ovvero collegamenti aerei stabili intercontinentali diretti dall’isola da e per l’aeroporto di Palermo

Rilancio dei parchi archeologici

Parallelamente 5 milioni vengono messi sul piatto per  il recupero dei parchi archeologici siciliani. I criteri per l’individuazione degli interventi saranno stabiliti con un decreto dell’assessorato ai Beni culturali.

Enti locali e stabilizzazioni

Per gli enti locali ci saranno due milioni e 200 mila euro per iniziative di carattere sociale e culturale mentre le Città metropolitane di Messina e Palermo potranno contare su 4 milioni che saranno, però, gestiti direttamente dalla regione per opere in quei territori

La legge che “toglie” i figli ai boss

Nella manovra arrivano anche 2 milioni per la così detta legge “Liberi di Scegliere” approvata a maggio ma senza finanziamento. Si tratta della norma che sostiene il così detto metodo Di bella che prende il nome dal protocollo ideato dal presidente del tribunale per i minori di Catania, Roberto Di Bella. In pratica i tribunali dichiarano i genitori boss non in grado di educare i figli e i fondi regionali permettono di collocarli in comunità protette insieme alle madri.

Il pomo della discordia, i debiti fuori bilancio

Nella finanziaria quater torna anche la norma della discordia ovvero lo stanziamento per i debiti fuori bilancio. Si tratta di chiudere alcuni contenziosi passivi. Servono 5 milioni e mezzo.