Gare in arrivo per la nuova fase della realizzazione dei termovalorizzatori, da un lato, prima acqua dissalata in rete a momenti sul fronte dei dissalatori. E’ una vera e propria settimana della verità quella che va a cominciare e che segna la ripartenza un po’ di tutto in Sicilia.
Gli annunci sono arrivati dal Presidente della Regione durante il suo intervento ad Etna Forum a Ragalna insieme a tante altre cose. Schifani ha parlato di politica ma anche di amministrazione. Nei giorni scorsi abbiamo scritto del piano allo studio contro la fuga dei cervelli e gli incentivi al south working, ma gli interventi e gli annunci riguardano anche altro.
Tutto pronto per i termovalorizzatori
Schifani ha colto l’occasione per annunciare anche che “a giorni partirà la gara per la progettazione e la direzione dei lavori per la realizzazione dei termovalorizzatori. Tutto un percorso fatto con soldi pubblici per scongiurare l’aumento delle, tariffe dei rifiuti quando entreranno in funzione. Andiamo avanti spediti perché abbiamo dato incarico a Invitalia che si sta occupando di tutto”.
La gara da 44 milioni
Per questa settimana è attesa l’aggiudicazione della gara da 44 milioni di euro per indagini di fattibilità, pareri tecnici e piani esecutivi per i due impianti previsti a Bellolampo e nella zona industriale di Catania. Di fatto si entra nel vivo della progettazione esecutiva e si assegna la direzione dei lavori. Il bando prevede 5 mesi di tempo per l’assegnatario per la redazione dei progetti relativi alla fattibilità tecnico-economica e per le indagini geologiche. Altri 4 mesi saranno necessari per i pareri della Commissione tecnico scientifica sul fronte ambientale e paesaggistico.
Per giugno del prossimo anno previsto il successivo passaggio di gara per l’assegnazione degli appalti di costruzione con un avvio dei lavori preventivato nel 2027
Lavoriamo per superare la crisi idrica
Altro grande tema quello della crisi idrica e dell’avvio dei dissalatori. La crisi sarà superata ma ci vuole tempo, ha poi raccontato Schifani “Abbiamo già reperito oltre tremiladuecento al secondo dai pozzi, altri 350 li avremo entro qualche giorno ormai dai dissalatori. Con la costruzione dei dissalatori a Palermo e così via raggiungeremo i 5000 litri che ci permettono di superare la crisi”.
Intanto questa settimana arriva in rete l’acqua dissalata dagli impianti già realizzati nell’Agrigentino e nel Trapanese.
Il piano, però, è pluriennale e prevede che entro il 2028 la Sicilia abbia a disposizione quasi 5.000 litri d’acqua al secondo in più rispetto al 2024, l’anno nero della siccità.
Si tratta di impegni importanti anche a livello economico. In totale 158 milioni di euro tra i 48 milioni di stanziamenti nazionali e i 110 milioni impegnati dalla Regione siciliana. A regime questi investimenti permetteranno di produrre 4.700 litri al secondo, di cui 2.200 già utilizzabili grazie alla riattivazione o alla nuova attivazione di oltre 200 pozzi in totale (alcuni dei quali scavati in questi mesi). In rete adesso arriva anche l’acqua dei dissalatori di Porto Empedocle e di Gela e presto arriverà anche quella di Trapani.






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