Incontro al vertice domani all’IRCCS Neurolesi tra il DG dell’azienda e il gruppo dirigente della CISL FP Messina. Al centro del tavolo alcune importanti questioni riguardanti la rideterminazione della rete ospedaliera ed i suoi effetti sulle dotazioni organiche aziendali alla luce dell’incremento del numero dei posti letto, Ma non solo. Fari puntati anche, e soprattutto, sulle giuste istanze dei lavoratori dalla sicurezza sui luoghi di lavoro e l’equa ripartizione dei carichi di lavoro per la valorizzazione dell’assistenza erogata, alla definizione dei percorsi di stabilizzazione dei precari aventi diritto, la mobilità in entrata del personale in comando e in legge 42bis, le progressioni economiche orizzontali e riqualificazioni verticali, la conclusione degli iter necessari per il conferimento degli incarichi di funzione e di posizione organizzativa, sino alle assunzioni nella piramide della ricerca del personale impegnato da anni con borse e alla mobilità in uscita e alle tutele contrattuali ed economiche come dep e premialita’ residua per i lavoratori. 


“La CISL FP Messina e’ pronta come sempre ad affiancare le giuste istanze e rivendicazioni dell’azienda irccs Neurolesi Piemonte – spiega il segretario generale Giovanna Bicchieri – ma senza dimenticare le istanze dei lavoratori. Siamo pronti a sostenere l’azienda per il recupero dei 91 milioni di euro destinati alla struttura. Già tanto si è fatto insieme, soprattutto per correggere alcuni vulnus del passato, e certamente il costante dialogo aperto e costruttivo con il manager ci consentirà di percorrere insieme la strada finalizzata a rendere un’eccellenza l’Irccs Neurolesi. 


A tal proposito chiederemo anche di garantire la permanenza in Irccs di tutte le risorse umane dell’area della dirigenza e del comparto che hanno maturato una incomparabile esperienza professionale nei settori di appartenenza, ad iniziare dai percorsi di avanzamento di carriera, stante la peculiarità dell’istituto di ricerca scientifica e il suo connubio con la sanità pubblica. Ad ogni modo un’accelerata sul percorso dei 91 milioni di euro dovuti all’azienda ci convince non poco soprattutto adesso che la pratica e’ giunta al nucleo di valutazione ministeriale, ultimo step per il finanziamento. Evitiamo piuttosto – conclude la Bicchieri – di fare confusione con la Regione, che certamente si è spesa per tale fondamentale finanziamento. Fatti e non parole!”

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