I carabinieri del comando provinciale di Palermo, con i colleghi del 12° reggimento “Sicilia” e delle unità cinofile antidroga di Palermo Villagrazia, con la copertura dal cielo di un velivolo del 9° nucleo elicotteri di Palermo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Palermo, su richiesta della Dda nei confronti di 10 persone (2 delle quali già ristrette in carcere per altra causa), ritenute responsabili a causa di aver fatto parte di un’associazione dedita al traffico di stupefacenti o di aver concorso nell’attività di spaccio.
Gli arrestati
Il gip di Palermo Claudia Rosini nell’inchiesta sullo spaccio tra Palermo, Bagheria e Termini Imerese, ha disposto il carcere per Emanuele Cannata, 30 anni, Salvatore Salerno, 66 anni, Ivan Salerno, 34 anni, Calogero Benigno, 26 anni, Giovanni Napolitano, 37 anni, Giancarlo Girgenti, 37 anni, Daniele Lo Medico, 29 anni, Roberto Pasca, 47 anni, Fabio Emanuele Casamento, 23 anni, Matteo Tomasello, 45 anni.
Indagate in stato di libertà altre otto persone, di cui quattro sono state sottoposte a perquisizione nella mattinata. Gli arresti sono stati eseguiti a Palermo, Termini Imerese e Bagheria.
Le indagini sulla base di spaccio
Le indagini sono scattate dall’ottobre 2022 al giugno 2023, che ha smantellato una piazza di spaccio a Bagheria.
Le indagini, anche con intercettazioni, hanno accertato che, a gestire in prima persona il business della droga, fosse un trentenne di Bagheria con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti che si premurava di tenere i rapporti con i fornitori, stabilire le paghe settimanali per i singoli pusher, assoldare i corrieri della sostanza stupefacente e, quando necessario, redarguire e allontanare altri spacciatori che tentavano di delinquere nella medesima zona.
Le intercettazioni hanno permesso di registrare anche riunioni dove venivano stabiliti ruoli e compiti agli associati. È stata individuata la quantità di crack concretamente ceduta e l’incasso giornaliero in circa mille euro.
Durante l’attività, inoltre, i carabinieri procedendo alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di uno dei destinatari del provvedimento, lo hanno anche arrestato in flagranza di reato, trovandolo in possesso di 22 grammi di crack e, della somma di 2.236 euro.
A carico di quest’ultimo inoltre, i militari hanno proceduto al sequestro preventivo di un’auto e di un orologio di lusso.






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