Una folla incontenibile di giovani ha accompagnato amici e parenti dietro la salma di Paolo Taormina. Una folla anche di gente comune apparsa sul sagrato della Cattedrale per dare L’ultimo saluto al giovane ucciso dal reo confesso Gaetano Maranzano.

Lutto cittadino, bandiere a mezz’asta e saracinesche giù

il sindaco Roberto Lagalla ha disposto, per l’intera giornata di giovedì 16 ottobre 2025, il lutto cittadino in memoria di Paolo.

Per la circostanza, quale ulteriore tangibile segno di partecipazione, i palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz’asta e si invitano tutti gli esercizi commerciali della Città a una simbolica astensione dalle attività dalle ore 10.30 alle ore 10.40, in concomitanza con l’inizio delle esequie presso la Cattedrale di Palermo.

Suonano le sirene del porto

Anche la comunità portuale e i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, si stringono attorno ai familiari di Paolo Taormina, il giovane ucciso in via Spinuzza sabato notte, nel giorno dei suoi funerali.

Una vicinanza non solo formale

“E’ il nostro modo di esprimere la nostra vicinanza alla famiglia, agli amici – fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Palermo -. La violenza cittadina è una emergenza che dobbiamo contrastare tutti insieme e anche i lavoratori portuali vogliono fare la loro parte. Aderiamo cosi con profondo cordoglio al lutto cittadino, condanniamo ogni forma di violenza che colpisce la nostra comunità e partecipiamo al momento di raccoglimento nel rispetto della memoria di un giovane la cui vita è stata spezzata ingiustamente”.

Il Uil Sicilia e Palermo

La Uil Sicilia e Palermo, con Luisella Lionti e Ignazio Baudo, si stringono in un profondo momento di dolore per il tragico omicidio del giovane Paolo Taormina. “La violenza che ancora una volta sconvolge il nostro territorio – affermano i segretari – ci impone silenzio, raccoglimento e un rinnovato impegno per una società fondata sul rispetto e sulla vita. Palermo si ferma per ricordare, per riflettere e per dire basta alla cultura dell’odio”.