Lunghi viaggi, costi elevati e difficoltà organizzative: una vera e propria odissea quella che riguarda i concorsi pubblici. L’assenza di sedi concorsuali a Palermo rappresenta un grave disagio per centinaia di candidati che, per partecipare alle prove, sono costretti a spostarsi di centinaia di chilometri verso le province di Catania e Siracusa, attualmente le uniche sedi siciliane stabilmente utilizzate per lo svolgimento delle prove. Una situazione che penalizza in particolare i cittadini delle province occidentali (Palermo, Trapani, Agrigento) e delle aree interne dell’isola, costretti ad affrontare spese di viaggio, vitto e alloggio che pesano fortemente sui bilanci familiari.
A denunciare la questione è Giorgio Balascia, consigliere comunale di Petralia Sottana, che definisce inaccettabile l’esclusione del capoluogo dalle sedi concorsuali: “Palermo non può essere trattata come una città di serie B. È assurdo che il capoluogo della Sicilia, con la sua popolazione e le sue strutture, non disponga di una sede per lo svolgimento dei concorsi pubblici”.
L’appello agli organi competenti
Balascia chiede alle istituzioni di valutare con urgenza la creazione di una sede concorsuale permanente a Palermo, permettendo quindi la partecipazione di tutti i candidati. La presenza di molteplici sedi, come la Fiera del Mediterraneo, le diverse strutture alberghiere sul territorio e i padiglioni universitari, spiega Balascia, potrebbero rappresentare un’ottima occasione per evitare ai partecipanti ulteriori spese interamente a carico degli stessi.
“Questa non è una battaglia politica – spiega Balascia – ma una battaglia di civiltà. Riguarda il diritto di tutti i cittadini di poter accedere ai concorsi pubblici in condizioni di parità, senza discriminazioni territoriali”.
Disagi e costi insostenibili per tutti
Pari opportunità e agevolazioni ai cittadini lontani dalle attuali mete concorsuali è l’obiettivo della segnalazione sollevata. Ad aggravare ulteriormente la situazione sono le condizioni delle autostrade, che rallentano il raggiungimento delle sedi concorsuali: “E’ inaudito che un ragazzo di Trapani o della provincia di Palermo debba percorrere centinaia di chilometri per partecipare ad un concorso – sottolinea – tragitto aggravato dallo stato delle carreggiate, spesso ridotte ad una sola corsia con ore di code e rallentamenti”.
La replica dell’assessore regionale Messina
“Rimango sinceramente sorpreso dall’interrogazione depositata con carattere di urgenza dall’onorevole Chinnici in assenza di fatti oggettivi – dichiara l’assessore alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica, Andrea Messina –. Probabilmente l’interrogante non ha avuto modo di verificare gli aggiornamenti più recenti, dal momento che gli attuali concorsi banditi dalla Regione, in programma dal 12 al 14 novembre prossimi, si svolgeranno nel Palermitano in una sede in grado di accogliere il numero di candidati previsti e facilmente raggiungibile”.
“Il governo regionale – prosegue Messina – è attento a garantire il rispetto dei principi di equità territoriale e di pari opportunità per tutti i candidati ai concorsi pubblici, in modo da assicurare pari condizioni di partecipazione ai cittadini di tutte le province e da distribuire in modo equilibrato le sedi concorsuali sul territorio”.






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