A poche dalla conferenza stampa con la quale la Commissione regionale antimafia ha annunciato l’esito della sua indagine sulle concessioni demaniali che si conclude con un invito alla Regione a revocare la concessione della spiaggia di Mondello alla Immobiliare Italo Belga, la società replica sottolineando come la presunta violazione amministrativa alla base della vicenda sarebbe un abbaglio preso dalla commissione nell’analisi degli atti.
Sempre operato nella massima correttezza
“La Società ha sempre operato nella massima correttezza e nel pieno rispetto della legge. Inoltre, proprio in occasione dell’audizione presso la Commissione regionale Antimafia, ha trasmesso documentazione aggiuntiva rispetto a quella richiesta, collaborando con trasparenza e mettendo a disposizione ogni elemento utile a chiarire processi interni e rapporti contrattuali.
Pur riservandosi ogni più puntuale riscontro all’esito della lettura della relazione che parrebbe aver adottato la Commissione regionale antimafia, in quanto ad oggi non nota, alla luce di quanto si evince dalle dichiarazioni riportate a mezzo stampa è doveroso effettuare alcune precisazioni”.
Affidamenti a GM erano stati segnalati
“È bene chiarire come, gli affidamenti Illo tempore effettuati alla GM Edil, puntualmente segnalati, non rientrano tra quelli soggetti ad autorizzazione ai sensi dell’art. 45-bis del Codice della Navigazione né risultano soggetti al codice dei contratti pubblici”.
Non esisteva alcuna interdittiva antimafia
“Ma ciò che più preme evidenziare è che nessun provvedimento ostativo sussisteva in capo alla GM Edil sino all’adozione dell’informativa prefettizia interdittiva di qualche giorno fa, all’esito della quale ogni rapporto è stato immediatamente interrotto, essendo venuti meno i requisiti. Siamo convinti pertanto che, a seguito di un più sereno esame della vicenda, non condizionato dalla campagna mediatica in atto da diversi giorni contro la società, il tutto potrà chiarirsi”.
Cosa scrive nella relazione la Commissione
Per motivare la richiesta di revoca la commissione, al termine di 19 pagine di relazione, scrive testualmente che la revoca andrebbe assunta “per avere la stessa (Italo belga ndr) trasferito ad altra società servizi oggetto di concessione in violazione dell’art. 45 bis del codice della navigazione e dell’art. 186 del d.lgs. 31 marzo 2023 n. 36”.
Ma La Italo belga eccepisce che gli affidamenti alla GM erano stati comunicati, che si tratta di affidamento di opere e non si di trasferimento da altra società di “oggetto della concessione” e che, anche se la tipologia di affidamento non è fra quelle per le quali è necessaria la certificazione antimafia per legge, la GM stessa era in possesso di tali certificazioni visto che la prefettura ha emesso procedura di interdittiva solo qualche giorno fa





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