Approvato dalla giunta regionale, riunita oggi a Palazzo d’Orléans, il completamento della procedura di nomina dei vertici degli Iacp, dei Consorzi universitari e degli enti Parco.
Dopo il parere favorevole della prima commissione Affari istituzionali dell’Ars in merito al possesso dei requisiti e all’insussistenza di cause di incompatibilità e inconferibilità per i relativi incarichi, sono state definite dal governo Schifani le tre nomine mancanti rispetto all’elenco di nomine varato mercoledì scorso.
Le tre procedure completate oggi
Su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, Calogero Valenza potrà ufficialmente insediarsi alla guida dell’Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta.
Alla presidenza del cda del Consorzio universitario Empedocle di Agrigento, su proposta dell’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale Mimmo Turano, va Antonino Mangiacavallo.
Infine, su proposta dell’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino, sarà Giuseppe Ferrarello il presidente del Parco delle Madonie.
L’altro ieri la giunta aveva proceduto alle altre nomine lasciando in sospeso quelle completate oggi
I nominati negli Istituti Autonomi Case Popolari
Mercoledì era toccato ad Antonino Garozzo allo Iacp di Acireale, Pietro Medici in quello di Agrigento, Francesco Occhipinti a Enna, Giuseppe Picciolo a Messina, Francesco Riggio a Palermo, Giovanni Moscato a Ragusa, Vincenzo Scontrino a Trapani e Alessia Scorpo a Siracusa.
Sempre mercoledì erano state completate le procedure anche per i presidenti dei consigli di amministrazione dei Consorzi universitari, su proposta dell’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale Mimmo Turano: Corrado Bonfanti al Consorzio universitario Mediterraneo orientale (Cumo) di Noto-Siracusa, Domenico Arezzo a Ragusa e Gianluca Tumminelli a Caltanissetta. Rimangono al momento in sospeso le nomine dei vertici degli enti di Agrigento e Trapani.
Infine su proposta dell’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino, erano stati avviati i contratti di altri tre presidenti del Parco fluviale dell’Alcantara (Carmelo Calabrò), del Parco dei Nebrodi (Domenico Barbuzza) e del Parco dell’Etna (Massimiliano Giammusso).






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