I titolari di tre oleifici sono stati denunciati per avere smaltito illegalmente l’acqua prodotta dalla macina delle olive nel fiume Eleuterio, che dal lago Scanzano a Ficuzza sfocia in mare tra Ficarazzi e Bagheria, nel Palermitano. Le indagini sono state condotte dal corpo forestale che ha denunciato e sanzionato i titolari di tre frantoi tra Belmonte Mezzagno e Misilmeri.
Il personale dei distaccamenti forestali di Bagheria, Piana degli Albanesi e Ficuzza, con i carabinieri, è intervenuto per salvare la fauna fluviale: centinaia di esemplari, pesci, anguille e altre specie che sono stati recuperati e rilasciati in acque più salubri. Sono state diverse le segnalazioni sui social.
A Belmonte Mezzagno, P.R., amministratrice di un’azienda in centro, è stata denunciata per aver riversato le acque di vegetazione direttamente nella fognatura comunale; mentre B.V., proprietario di un oleificio in periferia, è stato sanzionato per scarico non autorizzato.
A Misilmeri, D.C., 74 anni, proprietario di un oleificio del centro, è stato denunciato per smaltimento in località Bizzolelli, in località non autorizzata: le acque venivano scaricate in una pozza di circa 200 metri quadrati priva di impermeabilizzazione e copertura, causando infiltrazioni nel terreno, compromissione delle falde acquifere e fenomeni di ruscellamento.
“I controlli del Corpo forestale della Regione, che ringrazio per l’impegno quotidiano in difesa del territorio, proseguiranno serrati per tutta la stagione olearia – afferma l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino -. Sono programmati ulteriori sopralluoghi con funzionari dell’Arpa per garantire il rispetto delle normative ambientali e tutelare l’ecosistema fluviale”.






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