Un grave episodio di violenza si è consumato oggi, intorno alle 15, presso la Casa Circondariale di Trapani, lasciando un Sovrintendente di Polizia Penitenziaria ferito al volto con una presunta frattura del setto nasale. L’evento, avvenuto al primo piano della sezione “Mediterraneo”, è stato denunciato da Antonino Savalli, Delegato Nazionale della Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE), che parla apertamente di un “bollettino di guerra”.
L’aggressione è avvenuta durante le delicate operazioni di rientro dalla socialità, quando è scoppiata una violenta rissa che ha coinvolto circa cinque detenuti di nazionalità straniera. Il personale in servizio è intervenuto con coraggio per sedare la contesa, ma è stato travolto dalla furia dei reclusi.
Ferito un Sovrintendente
“Ad avere la peggio è stato un Sovrintendente che, nel tentativo di separare i contendenti, ha ricevuto un violento colpo al volto,” spiega il delegato Savalli. Il collega, trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, è stato sottoposto a cure mediche, ricevendo cinque punti di sutura e la diagnosi di una presunta frattura nasale. “A lui va tutta la solidarietà del CON.SI.PE,” aggiunge Savalli.
Carenza Cronica e “Gestione Caotica”
La denuncia del sindacato si concentra sulla situazione ormai definita “insostenibile” all’interno dell’istituto. Savalli sottolinea la carenza organica cronica che costringe il personale a turni “massacranti” che “superano sistematicamente le 10 ore giornaliere”.
A peggiorare il quadro, l’istituto penitenziario di Trapani continuerebbe ad essere il destinatario di una popolazione detenuta estremamente problematica: da un lato, soggetti allontanati da altre sedi per motivi di ordine e sicurezza (ex Art. 32 O.P.); dall’altro, reclusi con gravi patologie psichiatriche, definiti “ingestibili in una struttura ordinaria”.
Appello ai Vertici del Dap
Di fronte all’emergenza quotidiana, il CON.SI.PE lancia un appello diretto ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP): il Capo Stefano Carmine De Michele e il Vice Capo Massimo Parisi.
“Chiediamo l’intervento immediato dei vertici del DAP,” incalza Savalli. “Non è accettabile che Trapani diventi il capolinea di tutte le criticità regionali, lasciando gli agenti soli a fronteggiare l’emergenza quotidiana.”






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