Completato l’iter burocratico per dare il via ai lavori di messa in sicurezza di alcune pareti rocciose di Monte Pellegrino sulla via Monte Ercta, la strada che conduce al santuario di Santa Rosalia. Sono stati siglati, infatti, negli Uffici di piazza Ignazio Florio – sede della Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Renato Schifani – i verbali di consegna che consentiranno il recupero del versante a rischio.
Via alla riqualificazione della storica strada panoramica da Mondello
L’intervento rappresenta il primo step per riqualificare la storica Panoramica, che dalla borgata di Mondello si snoda su Monte Pellegrino fino a raggiungere il santuario. Un percorso chiuso al traffico da anni.
“Abbiamo accelerato l’iter per il consolidamento – commenta Schifani – perché il nostro obiettivo è quello di restituire la piena e sicura fruibilità di uno dei luoghi più significativi della città di Palermo”.

Monte Pellegrino, al via i lavori di consolidamento delle pareti rocciose su via Monte Ercta
oltre un milione di euro di opere
Gli Uffici, diretti da Sergio Tumminello, nel pieno rispetto della tempistica amministrativa, hanno definito tutte le procedure che hanno portato alla consegna dei lavori che verranno eseguiti dalla Consores srl, impresa del capoluogo siciliano, per un importo di 1,2 milioni di euro.
Come si procederà con i lavori
In via preliminare si procederà con i rilievi topografici dell’area di intervento e con la predisposizione e pulizia del sito. La conclusione dei lavori – mitigazione del rischio da crollo dalle pareti e scarpate nel tratto centrale di via Monte Ercta – è prevista per il 12 luglio del 2026. La lunghezza del tratto interessato è di 1,5 chilometri. L’opera prevede la realizzazione di barriere paramassi di tipo elastico e medio assorbimento di energia, ma anche imbragaggi di singoli massi di grosse dimensioni, oltre alla demolizione di quelli più piccoli. Si procederà inoltre con sistemi di chiodatura dei blocchi rocciosi e con la collocazione di reti, barre metalliche e tiranti in acciaio e con una preliminare attività di pulizia e decespugliamento lungo le pareti e i versanti rocciosi. La Struttura commissariale ha già predisposto altre opere, necessarie per una totale riapertura del collegamento.






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