Dopo il boom di entrate regionali legate alla crescita dell’Economia, all’impennata dell’incasso della tasse sulla produzione e ad una serie di manovre di bilancio, la Regione siciliana potrà rimettere e posto i propri bilanci anche degli anni passati rimasti in sospeso fin dal 2020 per una serie di accantonamenti contestati.

Questo anche grazie alla modifica di normative nazionali contestate dalla Corte dei Conti e a nuovi piani di dilazionamento del disavanzo pregresso. Di questo hanno parlato il Presidente della Regione Renato Schifani e la neo presidente della Sezione di controllo  della Corte dei Conti Maria Aronica in visita di cortesi a Palazzo d’Orleans

Schifani: “Esprimo il mio apprezzamento per le parole della Presidente Aronica

“Esprimo il mio vivo apprezzamento per le parole della neo presidente della Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, Maria Aronica, che ha confermato l’obiettivo di procedere alla parifica dei rendiconti regionali 2020-2024 entro il mese di luglio. Si tratta di una prospettiva estremamente significativa, perché un eventuale esito positivo consentirà alla Regione di poter utilizzare l’avanzo di amministrazione, pari a oltre 2 miliardi di euro, frutto del lavoro di risanamento portato avanti in questi anni. Risorse che intendiamo destinare alla prosecuzione degli interventi che stanno sostenendo la crescita economica della Sicilia” ha dichiarato, adesso, ufficialmente il presidente della Regione, Renato Schifani, dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi ha ricevuto a Palazzo d’Orleans. Una visita di cortesia quella della neo presidente della Corte dei conti.

Sinergia e piena collaborazione

Nel corso dell’incontro, il presidente ha formulato alla presidente Aronica i migliori auguri di buon lavoro, garantendo piena collaborazione sui dossier aperti e ribadendo la disponibilità a raccogliere suggerimenti e contributi utili a migliorare ulteriormente l’azione amministrativa.
“La sinergia istituzionale tra Regione e Corte dei conti – dice Schifani – rappresenta un elemento essenziale per assicurare trasparenza, correttezza dei conti pubblici e stabilità finanziaria, nell’interesse esclusivo dei cittadini siciliani”.