Il Tribunale del riesame di Catania ha annullato il provvedimento della Procura della Repubblica di Caltagirone che aveva convalidato il sequestro delle somme di denaro contante trovate nella tenuta agricola di San Michele di Ganzaria dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro.
Il sequestro era stato disposto dalla Procura di Palermo nell’ambito dell’indagine su illeciti nella gestione dei concorsi, delle nomine e degli appalti nella sanità siciliana che vede coinvolto Cuffaro.
Si tratta del secondo sequestro di denaro contante nei confronti di Cuffaro ma avvenuti in due aree territoriali diverse (il primo a Palermo). Per entrambi, adesso, è stato disposto l’annullamento.
I giudici del riesame, infatti, accogliendo la richiesta di Giovanni Di Benedetto e Marcello Montalbano, difensori dell’ex presidente della Regione, hanno evidenziato – si legge in una nota dei difensori – “la mancanza di presupposti a sostegno del sequestro e ordinato la restituzione delle somme al loro assistito. Il provvedimento dei giudici catanesi segue quello emesso la settimana scorsa dal Tribunale del riesame di Palermo che aveva annullato il sequestro delle somme trovate nell’abitazione palermitana di Cuffaro”.






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