Come preparare i giovani alle sfide del futuro digitale e sostenibile? L’Unione europea ha deciso di rispondere investendo quasi un milione di euro in due progetti che nascono in Sicilia e parlano al mondo: AgroRobotics e Youth Hub, due iniziative strategiche selezionate dai programmi Erasmus+ ed Erasmus+ KA220-YOU per promuovere robotica agricola e competenze digitali per gli youth workers.
I progetti saranno sviluppati nell’incubatore di Termini Imerese del Polo Meccatronica Valley, con la collaborazione dell’Università di Palermo, dell’impresa sociale Prism e di numerosi partner internazionali, tra cui università e organizzazioni provenienti da Germania, Finlandia, Portogallo, Austria, Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di trasformare la formazione universitaria e il lavoro giovanile attraverso l’innovazione tecnologica, l’inclusione e la collaborazione europea.
“Essere stati scelti dall’Ue per gestire due progetti con al centro i giovani è un riconoscimento che qualifica le attività che stiamo portando avanti – dice il presidente del Polo Meccatronica Valley, Antonello Mineo – Sostenere start up, giovani e imprese è la nostra mission. Stiamo lavorando su questi fronti da tanti anni con l’obiettivo di accelerare i processi territoriali dando supporto a chi intende investire in idee e progetti d’innovazione per creare sviluppo ad alto valore aggiunto e opportunità imprenditoriali e occupazionali, attraverso tecniche e strumenti all’avanguardia”.
Robotica e intelligenza artificiale per un’agricoltura smart
Il progetto AgroRobotics, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dall’Università di Palermo, mira a riformare la formazione universitaria nel settore agricolo, introducendo approcci interattivi e multidisciplinari.
I partner coinvolti includono Prism impresa sociale, il Polo Meccatronica Valley e istituzioni accademiche di Grecia, Portogallo, Austria e Bulgaria. Il progetto durerà 35 mesi e si articolerà in cinque pacchetti di lavoro, ciascuno pensato per contribuire alla transizione verso un’agricoltura digitale in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo.
I punti chiave dell’iniziativa:
- Corso universitario AgroRobotics, con manuali su robotica, AI e smart farming;
- Piattaforma digitale SmartFarm Hub, con materiali formativi, linee guida e contenuti multimediali;
- Manuale operativo “Managing a smart farm”, per strategie di utilizzo delle tecnologie digitali;
- Coinvolgimento diretto di università, imprese e comunità locali per sperimentare e migliorare i contenuti formativi;
- Eventi, pubblicazioni e strumenti di networking per valorizzare e diffondere i risultati.
Un progetto che guarda avanti, puntando sull’uso di droni, robot, sensori digitali e intelligenza artificiale per rendere l’agricoltura più sostenibile, efficiente e accessibile.
Inclusione digitale e resilienza emotiva: nasce Youth Hub
Il secondo progetto, Youth Hub, è invece dedicato agli youth workers, ovvero operatori sociali e culturali che lavorano con i giovani. Finanziato dal programma Erasmus+ KA220-YOU, Youth Hub mira a rafforzare l’innovazione del lavoro giovanile, promuovendo un approccio integrato tra alfabetizzazione digitale, inclusione sociale e resilienza emotiva.
“Siamo sempre lieti di svolgere il ruolo di facilitatori per diffondere le opportunità europee sul territorio – sottolinea Alessandro Melillo, direttore di Prism impresa sociale – Questi progetti sono una ulteriore conferma della sinergia con il Polo Meccatronica, con cui condividiamo l’ufficio di Bruxelles e lavoriamo per creare una finestra sull’Europa e sull’internazionale delle eccellenze territoriali di Meccatronica”.
Youth Hub sarà coordinato da un consorzio europeo che include:
- European Youth4Media Network (Germania)
- Polo Meccatronica Valley (Italia)
- Universal, z.s. (Repubblica Ceca)
- Asda ry (Finlandia)
- Fundacja dla Migrantów Dobry Start (Polonia)
Anche in questo caso, il progetto prevede cinque pacchetti di lavoro, con attività mirate a:
- Potenziare le competenze digitali degli youth workers;
- Fornire strumenti formativi per un uso consapevole della tecnologia da parte dei giovani;
- Sostenere i giovani vulnerabili e sfollati, offrendo risorse su misura per superare difficoltà psicologiche e favorire l’inclusione;
- Promuovere la cooperazione tra organizzazioni giovanili europee per lo scambio di buone pratiche.
Un progetto dal forte impatto sociale, che punta a costruire comunità più coese, inclusive e resilienti, partendo dalle competenze di chi lavora quotidianamente a contatto con i giovani.






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