In occasione delle imminenti festività natalizie, la generosità è un valore che si può riscoprire ripartendo da piccole iniziative come “Ri-giochi@mo”. Un progetto siciliano di solidarietà e sostenibilità che ridona vita ai giocattoli usati, e che vede il supporto logistico di Poste Italiane e la partecipazione della Croce Rossa di Caltanissetta.
E’ iniziata anche a Palermo la raccolta presso le due scuole che hanno aderito all’iniziativa, l’ICS Rita Borsellino, plesso Amari di via G.F. Ingrassia, e l’istituto paritario Thomas More di via delle Croci. I piccoli alunni hanno affidato infatti ai portalettere di Poste Italiane non solo le speranze e i desideri raccontati nelle tradizionali letterine dirette al Polo Nord, ma anche un giocattolo a loro caro, da destinare a coetanei meno fortunati.
I tantissimi regali raccolti nella tappa palermitana saranno infatti in parte affidati ai volontari della Croce Rossa e in parte destinati ai bambini della Kalsa per mano dell’Istituto Artigianelle Figlie di Sant’Anna.
Insieme ad altre decine di pacchetti provenienti anche dalle altre scuole siciliane aderenti in altre quattro città, i giochi appartenuti ai bambini delle scuole palermitane avranno così nuova vita e nuovi piccoli proprietari. Nei grandi sacchi dei postini sono stati infatti inseriti giocattoli, libri, giochi da tavolo e peluches, donati dai bambini con una profonda consapevolezza e spirito di condivisione.
Ciascun pacchetto inoltre non poteva non essere accompagnato dall’immancabile letterina destinata al Polo Nord. Con la propria personale grafia, i piccoli alunni hanno raccontato a Babbo Natale un mondo di speranze, sogni e desideri ben oltre la richiesta del singolo giocattolo. M. infatti scrive di non voler pensare solo a se stessa, ma chiede un intervento in parti remote del mondo in cui “bambini e bambine muoiono di fame e di sete, vorrei tanto aiutarli, puoi farlo tu per me?” aggiungendo anche di non voler più ascoltare al telegiornale episodi di violenza sulle donne. E riprendendo un tema ricorrente che i piccoli studenti hanno evidentemente molto a cuore, F. vorrebbe che tutti i bimbi possano “andare a scuola per imparare a scrivere e sapere tante cose della vita”. Ma è ancora una volta la pace “il grande miracolo” richiesto in ogni letterina, come lo chiama N. nella propria, augurando per i suoi coetanei “un Natale sereno, gioioso, senza guerra e ingiustizia. Un mondo dove finiscano le guerre in Ucraina, Palestina, Africa etc… finiscano e non ricomincino più”.
Luogo: via ingrassia , 33, PALERMO, PALERMO, SICILIA
Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.






Commenta con Facebook