Si chiude con numeri estremamente positivi il 2025 per l’artigianato siciliano. Dal fondo regionale “Più Artigianato”, gestito da Crias, sono stati sbloccati quasi 19 milioni di euro grazie alla delibera di circa 900 pratiche da parte del Comitato tecnico regionale, presieduto dal presidente Giuseppe Caponetti e dai componenti Orazio Platania (vice), Antonino Bertolino, Giuseppe Ciuro e Giuseppe Santalco.

Lavoro di squadra fra Regione e Crias

Un risultato che porta la firma di un vero e proprio gioco di squadra tra istituzioni regionali, struttura tecnica e organi di controllo. Un plauso va infatti al Comitato tecnico regionale e alla Crias, che con un lavoro puntuale e continuo hanno consentito di accelerare l’iter delle pratiche e di trasformare in risorse concrete le scelte politiche del Governo regionale, rendendo pienamente operative le misure a sostegno del comparto artigiano.

Seduta fiume di fine anno

Una vera e propria seduta fiume ha visto impegnati i componenti dell’organo di controllo regionale e il direttore generale della Crias Giacomo Terranova, consentendo di chiudere l’anno con risultati che confermano la validità delle politiche messe in campo dall’ assessorato regionale delle Attività produttive e la qualità della spesa pubblica a sostegno di un comparto che continua a dimostrare grande vitalità.

Tamajo “Ecco come funziona la misura”

“Il contributo a fondo perduto pari al 35% dei finanziamenti contratti dalle singole imprese con gli istituti bancari, abbinato al contributo in conto interessi – ha ribadito l’assessore Edy Tamajo – sta già facilitando l’accesso al credito e incentivando investimenti orientati all’innovazione e all’ammodernamento dei processi aziendali. Stimiamo che, grazie a questa misura, sia stato già generato un volume di investimenti superiore ai 400 milioni di euro e che si arriverà ad accogliere almeno 2–3 mila domande. È la dimostrazione che quando il Governo regionale mette in campo strumenti agevolativi efficaci e inclusivi, le imprese rispondono con fiducia, investendo in qualità, competitività e futuro”.

Misura confermata per il prossimo anno

Il presidente del CTR Giuseppe Caponetti ha confermato la prosecuzione della misura anche per il prossimo anno: “Andiamo avanti con questo intervento e sarà possibile continuare ad aderire al bando anche nel 2026. Attualmente – ha ricordato – sono già disponibili oltre 80 milioni di euro che, grazie anche al lavoro instancabile dei dipendenti della Crias, potranno essere messi a disposizione nelle prossime settimane delle imprese artigiane dell’Isola». È stato inoltre ricordato che il provvedimento, entrato in vigore nel 2024, ha subito importanti modifiche, tra cui l’innalzamento della quota di contributo a fondo perduto dal 20% al 35%. Per aderire al bando, le imprese possono rivolgersi a patronati o associazioni di categoria, che curano l’intero iter burocratico. «Si tratta di un intervento strategico – ha concluso Caponetti – fortemente voluto dall’assessore Tamajo e condiviso anche dal sottoscritto, che risponde concretamente alle esigenze delle micro e piccole imprese, cuore pulsante dell’economia regionale. L’ampliamento delle risorse, sostenuto dalla maggioranza, conferma l’impegno politico nel rafforzare il tessuto produttivo locale e promuovere una crescita sostenibile”.