Rubato ieri al banco alimentare il furgone utilizzato per portare i beni di prima necessità e presidi sanitari alle famiglie bisognose e ai poveri.

Il mezzo è stato acquistato il giorno prima e portato via proprio mentre i volontari si accingevano a caricare i prodotti distribuire.

Le forze dell’ordine lo hanno ritrovato nella zona di Ciaculli nella bretella laterale all’autostrada.

È completamente distrutto. Senza motore, ma lo sportello laterale, il paraurti, i fari, il manubrio e i sedili. I volontari del banco hanno dovuto pagare anche il carroattrezzi per trasportare quello che restava del furgone nella sede.”

Rimbocchiamoci le mani – dicono i volontari- e ricominciare da capo”.

La precisazione del Banco Alimentare

In relazione ad alcune notizie apparse sulla stampa in data odierna, secondo le quali due giorni addietro “il Banco Alimentare” avrebbe subito un furto di un “furgone utilizzato per portare i beni di prima necessità e i presidi sanitari alle famiglie bisognose e ai poveri”, peraltro acquistato il giorno prima con “i proventi delle donazioni”, e che in seguito sarebbe stato ritrovato smantellato dalle Forze dell’Ordine, il Banco Alimentare smentisce di aver subito il furto di cui si è data notizia.

Piuttosto, appare verosimile da quanto letto sulla stampa che ad aver subito il furto sia stata una diversa realtà sociale che, ad oggi, non ha alcun rapporto convenzionale o di collaborazione con il Banco
Alimentare.

Come noto, “Banco Alimentare” è un marchio registrato che identifica univocamente una Rete sociale costituita da 21 Organizzazioni Banco Alimentare (OBA) presenti su tutto il territorio nazionale e che,
nella sola Sicilia, sostiene circa 700 Organizzazioni Partner Territoriali (OPT) che distribuiscono alimenti ad oltre 310.000 siciliani.