“Ricorrono oggi i 44 anni dell’uccisione del maresciallo della Polizia Penitenziaria Calogero Di Bona, eliminato con la barbara modalità della lupara bianca. Le indagini hanno accertato che è stato ucciso dalla mafia perché intenzionato ad arginare la prepotenza dei boss mafiosi anche all’interno dell’Ucciardone. Di lui, da quel 28 agosto di 44 anni fa, non si è saputo più nulla. Un servitore dello Stato morto soltanto perché svolgeva al meglio il suo lavoro, rispettando e facendo rispettare le regole: la vera arma per sconfiggere definitivamente la criminalità organizzata anche oggi. Una lezione che nessuno di noi deve mai dimenticare. Nonostante i tanti successi messi a segno dallo Stato, fra cui l’arresto di Matteo Messina Denaro, non si può abbassare la guardia perché, come dimostra ogni giorno la cronaca, Cosa Nostra resta molto pericolosa e sempre pronta a riorganizzarsi”.
Il deputato regionale di FdI Marco Intravaia, componente della Commissione Regionale Antimafia, ha così ricordato il maresciallo della Polizia Penitenziaria Calogero Di Bona, nel quarantaquattresimo anniversario della sua scomparsa.
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