Agrigento

Cento milioni di euro per la nuova strada ‘Maremonti’, parte l’iter

Un’opera che vale 100 milioni di euro. Parte la gara per la progettazione della nuova grande strada di collegamento Mare Monti in Sicilia, una strada della quale si parla da anni ma che non ha ancora visto la partenza dell’iter. Una realizzazione per la quale ci vorranno anni ma che  il governo Musumeci considera, già da ora, una svolta storica nelle parole dell’assessore alla Infrastrutture “Ci avviamo a scrivere una pagina di storia per le infrastrutture nell’Agrigentino”.

Un’opera da 100 milioni

“Con la nuova strada “Maremonti”, opera da cento milioni di euro, ridisegneremo in meglio l’assetto viario di un ampio comprensorio che da Santo Stefano Quisquina, sui Sicani, degrada fino all’area di Ribera e alla riva del Mediterraneo” dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando la determina a contrarre con cui il dirigente del Dipartimento regionale tecnico, Salvatore Lizzio, autorizza il Genio civile a pubblicare la gara per progettare la nuova strada “Maremonti”.

Il tracciato

L’infrastruttura connetterà le strade statali 189 “Valle del Platani” e 118 “Corleonese Agrigentina”, che scorrono nell’entroterra, con la statale 115 “Sud-occidentale sicula” nel tratto fra Agrigento e Ribera. La “Maremonti” andrà a servire un bacino demografico e socio-economico di dieci Comuni: Bivona, Lucca Sicula, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Cianciana, Calamonaci, Villafranca, Burgio e Ribera.

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Gara pubblicata la prossima settimana

“Per i piccoli Comuni della zona, che da anni coltivavano questa aspirazione – prosegue Falcone – la “Maremonti” significherà poter lasciare una condizione di cronica periferizzazione, per abbracciare un futuro di maggiore efficienza dei collegamenti e aumentata fruibilità del territorio. Entro la prossima settimana il Genio civile di Agrigento potrà pubblicare la gara, poi fra settembre e gennaio 2022 ci sarà l’aggiudicazione e lo svolgimento della progettazione. Nel frattempo – conclude – il Governo Musumeci assicurerà la copertura finanziaria e così, dopo decenni di vane attese, l’opera uscirà dal libro dei sogni per diventare una promessa mantenuta”.

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