Per il WWF non si deve abbassare la guardia

Seviziato e poi bruciato. Ha forse un nome il responsabile delle torture al cane trovato a Caltanissetta

E’ stato probabilmente individuato il responsabile delle sevizie inflitte ad un povero cane, finito bruciato ed abbandonato in un quartiere di Caltanissetta. La Polizia di Stato, intervenuta a seguito della chiamata di un parente, avrebbe ricostruito l’accaduto. Il giovane, nei giorni successivi all’uccisione del cane, si sarebbe scagliato con un coltello contro la madre. La presenza di una parente ha poi calmato l’uomo, sembra sofferente di problemi psichici, consentendo così la chiamata al numero delle emergenze della Polizia di Stato.

Sebbene, qualora confermata la dinamica, si tratti di un caso particolare, il WWF nisseno invita nuovamente a non abbassare la guardia sui casi di maltrattamento di animali. Con una nota nei giorni scorsi inviata al Prefetto, l’associazione aveva sottolineato i casi di continuata violenza perpetrati in danno agli animali. Particolare rilevanza assumerebbero i fenomeni collegati ai combattimenti tra cani che vedono coinvolti, oltre agli animali combattenti, anche cani e gatti in genere prelevati dalla strada ed utilizzati per allenare i futuri protagonisti degli orrendi match.

Un ambiente difficile da penetrare, anche a causa dei contorni criminali, ma che lascerebbe evidenti tracce nel capoluogo nisseno.

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