Il Tar “boccia” il decreto regionale che modifica l’Aia di Timpazzo che si trova a Gela, nel Nisseno. Ed in sostanza dice “no” al raddoppio del conferimento dei rifiuti nella discarica.
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso proposto dal legale Stefano Polizzotto, per conto della società Impianti Srr che gestisce la discarica in questione. Gli uffici regionali, a marzo dello scorso anno, disposero di depennare il limite massimo giornaliero di rifiuti conferibili a Timpazzo (che era di 450 tonnellate) e avviarono il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata nel 2013.
“Il no del Tar al decreto regionale che modifica l’Aia di Timpazzo e stoppa il raddoppio del conferimento dei rifiuti nella discarica è praticamente quello che diciamo da sempre. Il sistema delle mega discariche è fallimentare in quanto dispendioso e lascia le città sporche e invivibili con costi esorbitanti per i cittadini. Da sempre chiediamo ai governi che si sono succeduti di battere strade alternative, senza essere ascoltati. Ci dicano adesso dove verranno conferite le 500 tonnellate al giorno che arrivavano a Gela. A quale territorio siciliano verrà chiesto adesso il sacrificio?”. Lo afferma il deputato regionale 5 stelle e vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale sull’impianto gelese arrivata nelle scorse ore.
“Sulla Sicilia tutta – afferma l’esponente pentastellato Di Paola – pesa anche la mancata realizzazione dell’impiantistica relativa al trattamento della differenziata, per questo siamo in perenne emergenza rifiuti, ma alla Regione continuano a dormire e a blaterare di inutili inceneritori che non sono certo la soluzione al problema anche perché, e questo lo sanno pure le pietre, nella malaugurata ipotesi che si dovessero realizzare vedranno la luce solo fra anni, mentre l’emergenza è adesso. Qualcuno lo dica a Schifani”.