Catania

Furti di moto e in abtazione, arrestati due minori e due catanesi “in trasferta”

A Catania arrestati dai Carabinieri due minorenni mentre tentano di rubare una moto mentre ad Acireale fermati due catanesi in “trasferta” sorpresi dai cittadini. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza due minori, per il reato di “tentato furto aggravato in concorso” dopo che in via Genova una passante ha segnalato al 112 il furto di una moto in sosta. Una volta giunti, i militari hanno sorpreso due giovanissimi intenti ad armeggiare su una Ducati Monster. Dopo aver provato a nascondersi sono stati bloccati dopo una breve fuga.

Arrestati dai Carabinieri due minorenni

I Carabinieri hanno trovato il più piccolo dei due in possesso di arnesi da scasso, mentre il motociclo presentava con il blocca sterzo rotto, la carenatura divelta ed il blocchetto di accensione manomesso con i cavi elettrici scollegati. Il Ducati Monster è stato riconsegnato dai Carabinieri al proprietario. I dei ragazzi sono stati condotti presso il Centro di Prima Accoglienza di via Franchetti agli arresti domiciliari.

Fermati due catanesi in “trasferta”

I Carabinieri della Stazione di Guardia Mangano hanno arrestato due fratelli catanesi di 47 e 60anni, entrambi pregiudicati, perché sorpresi a tentare un furto” in abitazione dopi una segnalazione circa la “presenza sospetta” di due persone a bordo di una Peugeot 207, che si aggiravano per le vie del paese. Gunti in via Nazionale, hanno effettivamente notato la presenza di un uomo, identificato poi per il 60enne, davanti ad un’abitazione, con il chiaro intento di vigilare quell’area, verosimilmente con funzione di “palo” per un complice.

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Il tentato furto in abitazione

I Carabinieri in effetti hanno notato un secondo uomo, identificato poi nel 47enne, che stava uscendo velocemente dalla stessa abitazione e considerato il movimento sospetto, hanno deciso di controllare i due, proprio mentre si avvicinavano alla Peugeot 207. Intanto un uomo si è avvicinato ai militari e li ha informati che il 47enne era poco prima entrato all’interno dell’abitazione dove egli stava effettuando lavori di ristrutturazione, cercando di rubare un antico orologio da parete ma, desistendo, subito dopo perché accortosi della sua presenza. Alla fine sono stati arrestati e posti ai domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

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