Diversi veicoli di grossa cilindrata, rubati ai legittimi proprietari nei giorni precedenti, è stata recuperata dai carabinieri di Catania in un’area isolata della città. L’operazione è scattata quando un equipaggio del nucleo elicotteri, impegnato nel sorvegliare il territorio dall’alto, ha notato un raggruppamento insolito di vetture di alta gamma in una zona rurale situata alle spalle del cimitero cittadino.

I mezzi si trovavano lungo una stradina di campagna difficilmente accessibile, accuratamente occultati tra la fitta vegetazione per sfuggire alla vista dei passanti e delle pattuglie a terra. Nonostante il posizionamento precario, le cinque autovetture apparivano in ottimo stato di conservazione. Il tempestivo intervento delle unità terrestri, coordinate dai piloti dell’Arma, ha permesso di mettere in sicurezza l’intera area e di avviare gli accertamenti tecnici sui numeri di telaio e sulle targhe.

Le verifiche effettuate nella banca dati delle forze dell’ordine hanno confermato che tutti i veicoli erano provento di furti messi a segno recentemente tra il centro urbano e la fascia costiera catanese. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il sito era stato scelto come base logistica temporanea, una sorta di zona di stoccaggio dove le auto venivano lasciate “a decantare” prima di essere trasferite verso mercati illeciti, con ogni probabilità all’estero, dove la domanda per veicoli di questo segmento resta molto elevata.

Al termine delle operazioni di rito, quattro delle cinque vetture sono state già riconsegnate ai proprietari, che hanno così potuto recuperare i propri beni proprio durante le festività natalizie. Discorso diverso per una Jaguar, per la quale le procedure di rintracciamento dell’intestatario sono ancora in corso. In attesa che il proprietario venga individuato, la prestigiosa berlina è stata affidata a una ditta specializzata per la custodia giudiziale.

Le indagini proseguono ora per risalire agli autori dei furti e per individuare i componenti della rete criminale che gestiva il nascondiglio. Il ritrovamento sottolinea l’efficacia della sorveglianza aerea integrata con i servizi di pattugliamento terrestre, fondamentale per monitorare zone impervie che spesso vengono utilizzate come basi per attività illecite legate al riciclaggio di veicoli rubati.