Per fare luce sulle responsabilità

Dottoressa guardia medica violentata, esposto del Codacons in procura

Il Codacons ritiene “assolutamente urgente che si faccia luce sulle vicende accadute nelle guardie mediche”, tra cui quella gravissima (una dottoressa è stata violentata nella notte tra il 18 e il 19 settembre) avvenuta a Trecastagni. Per questo ha presentato un esposto alla Procura di Catania in cui chiede di “accertare le responsabilità di quei soggetti, enti pubblici e istituzioni, che hanno il dovere di garantire la sicurezza dei lavoratori”.

Lo ha reso noto il segretario nazionale Francesco Tanasi. “È inaccettabile – si legge nell’esposto – che nonostante esista una normativa corposa in tema di sicurezza sul lavoro, non venga messa in atto. Non è sufficiente l’utilizzo di telecamere a circuito chiuso, ma serve che siano collegate all’esterno e che rendano possibile un pronto intervento delle forze dell’ordine, costantemente collegate”.

“La vita privata dei dipendenti delle guardie mediche – conclude il Codacons nell’esposto – risente di questa situazione di pericolo, in base ai racconti di molti medici, essendo spesso costretti, i familiari degli stessi operatori, a organizzarsi per fare compagnia nelle ore di lavoro ai propri parenti la cui l’incolumità viene costantemente sottoposta a pericolo”

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