Bruxelles è sotto attacco, con le esplosioni all’aeroporto internazionale di Zaventem e alla Metro e i tre eurodeputati catanesi Giovanni La Via, Michela Giuffrida e Salvo Pogliese sono in città, ma stanno bene.

Seguono l’evolversi della situazione e lo fanno attraverso i social Twitter e Facebook perchè le comunicazioni telefoniche, temporaneamente, sono interrotte.

“Orrore e terrore… Un disastro… ‪#‎Bruxelles‬ è sotto attacco, come l’‪#‎Europa‬ intera” twitta Michela Giuffrida.

“Sono a Bruxelles ma sto bene. L’Europa non può e non deve cedere al terrorismo” rassicura su Twitter Pogliese.

A stretto giro di posta arrivano le prime dichiarazioni ufficiali dei politici catanesi.

“Sono a Bruxelles – dice Pogliese – ma sto bene grazie Dio essendo partito ieri da Catania. Qui la situazione è pesante – c’è paura ed apprensione tra la gente. Sono vicino ai familiari delle vittime come tutti i siciliani. È un nuovo attacco all’Europa, ma non possiamo e non dobbiamo cedere davanti alla minaccia dei terroristi. Di certo il terrorismo non si combatte con soluzioni  ‘renziane’ come taggare i terroristi sui social o controllare le playstation…”.

Per Giovanni La Via: “Sono ore di angoscia e di dolore. Quello che è successo oggi colpisce tutti noi, e a chiunque di noi sarebbe potuto a capitare. Questione di una manciata di ore. Io sono arrivato ieri mattina, e sarei dovuto ripartire stasera. Ma stamattina, nonostante tutto, abbiamo rispettato l’agenda dei lavori. Le commissione Envi si è riunita per dei voti importanti, come previsto: noi continuiamo a lavorare. E’ questo il nostro “no” al terrorismo. Non ci faremo fermare, e lo dimostriamo svolgendo il nostro dovere e rispettando gli impegni. Abbiamo voluto aprire i lavori con un minuto di silenzio, un pensiero alle vittime e ai familiari intorno a cui ci stringiamo per manifestare il nostro cordoglio. Questo è un attacco diretto all’Europa e alle sue istituzioni. Oggi Bruxelles è una città sotto assedio, blindata, colpita al cuore. Oggi è un giorno molto triste. E la nostra risposta sarà ancora più forte. È arrivato il momento di mostrare i muscoli contro chi vuole seminare terrore, più di prima. Noi andiamo avanti per tutti i cittadini europei”.

“Orrore e terrore. Consapevolezza che nulla è e potrà essere come prima. Dolore, rabbia, sgomento. Vedere le immagini che arrivano dall’aeroporto, dalla sala partenze attraversata centinaia di volte, dalla metro che è a soli 200 metri dal Parlamento europeo e dalla sede della Commissione, fa venire i brividi – commenta in una nota Michela Giuffrida –. La città è paralizzata, il cuore delle Istituzioni europee sotto assedio. Spero, prego, che il bilancio delle vittime non salga. Solo per caso oggi non ero in quell’aeroporto. E’ guerra e dobbiamo combattere. Le Istituzioni sono sempre più nel mirino di chi vuole distruggerci, vuole distruggere l’Europa, la democrazia, la libertà e la nostra stessa civiltà. Dobbiamo combattere e, soprattutto, stare uniti. Continueremo, continuerò, col nostro lavoro. E’ questo quello che vogliono, impaurirci e dividerci. Non glielo consentiremo anche nel rispetto e nella memoria delle vittime di oggi e di quelle dei mesi scorsi”.

IN AGGIORNAMENTO 

Intanto la Farnesina ha invitato gli italiani presenti ad “evitare qualsiasi spostamento” e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano ha convocato il Comitato di sicurezza.

La città è sotto assedio, con i militari dell’esercito che presidiano strade e piazze. Mentre la Commissione Ue ha ordinato allo staff di non lasciare gli uffici. 

Per un pacco ‘sospetto’ è sta chiuso il Palazzo Reale. Chiusa anche la frontiera con la Francia. Stazione ferroviaria bloccata e bambini chiusi a scuola. 

Aeroporto di Zaventem chiuso e voli cancellati. Innalzati i livelli di sicurezza nei principali Paesi Ue. 

E’ il premier belga Charles Michel a parlare di numeri che sono in costante aggiornamento. Si parla di 34 morti e di 136 feriti. 

Trovate armi all’aeroporto di Bruxelles. 

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