“Rispetto la libertà di satira e di ironia, però posso anche dire che ho la libertà di dire che fa schifo”. Lo ha affermato il presidente del Senato, Pietro Grasso, commentando la vignetta sul terremoto nel Centro Italia del periodico satirico francese Charlie Hebdo a margine della festa nazionale dell’Unità a Catania.

Incalzato dai giornalisti, Grasso ha anche parlato di referendum . “Ho fatto un appello – ha aggiunto- perché la comunicazione sia paritaria, il più possibile uguale per entrambe le posizioni. Penso che noi dobbiamo andare usando un termine medio come quando si fa un’operazione chirurgica: ci vuole il consenso informato. Far sì quindi che il consenso dei cittadini venga fuori democraticamente dopo aver prospettato le ragioni dell’uno e degli altri”.

Grasso ha poi lungamente parlato anche di terremoto. “Asciugate le lacrime, non bisogna spegnere i riflettori. Intanto bisogna accertare se ci sono responsabilità perché, come è stato già detto, l’opera dell’uomo crea il discrimine tra al vita e la morte”.

Per Grasso, “Naturalmente c’è bisogno anche di tempi e bisogna comprendere che è sbagliato deludere sui tempi”. “Ci saranno imprenditori -ha evidenziato- che faranno quest’opera di recupero delle macerie e poi di ricostruzione. Questo è un altro momento clou, importante di attenzione.Perché è il momento dell’emergenza e il momento degli speculatori”.