‘Je ne regrette rien – La libertà è un hula hoop’. Solo il titolo incuriosisce. E non poco. E’ il racconto con immagini di un pezzo di vita (solo un pezzo però) visto che lui dice di essere immortale come l’eroe divinizzato Gilgamesh, di Nino Strano, politico catanese -locale,regionale e nazionale ‘a cavallo delle due prime repubbliche’- ma soprattutto viaggiatore del mondo a tutto tondo e amante del bello nell’accezione più alta,più artistica e se vogliamo esagerata, dadaista, istrionica, originale ed eccessiva del termine.

Nel suo scritto si riassume insomma tutto il suo amore per questa fetta di suo transito terrestre intriso, come si legge nella didascalia di presentazione, di cultura, arte, cinema, oli e non stampe, lirica, ironia, umorismo, inseguimento del bello e del sorriso in un mondo colmo di invidia, di foruncolose brutture.

E proprio Nino Strano nella copertina del suo ‘libello’,come lo ha definito, ha scelto la foto forse più controversa della seconda Repubblica, ovvero, quando mangio’ in aula una fetta di mortadella per festeggiare la fine del secondo governo Prodi nel 2008.

Ma di foto, aneddoti, ricordi e pensieri il piccolo volume e’ strapieno.

Nella video intervista rilasciata a BlogSicilia, l’ex esponente di Alleanza Nazionale che lavoro’ anche con Zeffirelli, anticipa inoltre la presentazione ufficiale che si terrà nel pomeriggio di lunedì prossimo al Teatro Sangiorgi di Catania. Prevista la presenza dell’amico di una vita Ignazio La Russa ma anche di Pietrangelo Buttafuoco e Vittorio Sgarbi.