Il ricco materiale con le lastre fotografiche originali di Giovanni Verga, venduto all’asta a Torino nei giorni scorsi, verrà acquisito dalla Regione Siciliana. La Giunta regionale ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione autorizzando la spesa di 225 mila euro per l’acquisto delle fotografie che entreranno a far parte del patrimonio documentario pubblico legato alla memoria del grande scrittore, di cui quest’anno si celebra il centenario. Secondo il presidente della Regione si tratta di un atto dovuto quello di rendere patrimonio pubblico il prezioso materiale fotografico verghiano pervenuto fin qui.
Opere di grande interesse
Composto da 448 documenti fotografici di grande interesse anche dal punto di vista storiografico, il corpus fotografico costituisce una significativa testimonianza della sensibilità artistica di Verga. La raccolta, dichiarata d’interesse artistico e storico particolarmente importante dall’assessorato dei Beni culturali nel 2018, è stata messa all’asta e acquistata da una fondazione privata. L’acquisizione da parte della Regione permetterà di arricchire il patrimonio legato all’eredità di Verga, del quale a Catania esiste la casa-museo dichiarata, sin dal 1940, monumento nazionale.
L’iter per l’acquisizione
Saranno adesso gli uffici del dipartimento regionale dei Beni culturali ad attivare, entro la data in cui scadrà il diritto di prelazione, tutte le procedure amministrative necessarie per consentire alla raccolta fotografica di restare in Sicilia, dove testimonierà l’attività di studio svolta da Verga che, oltre agli scritti, ha lasciato memoria della società descritta nei suoi romanzi anche attraverso una corposa rappresentazione visiva di luoghi e persone.
Gli eventi per il centenario
Continuano gli eventi estivi di Verga 100, Manifestazione ufficiale dedicata alla celebrazione del celebre scrittore siciliano. Modica è stata tra le prime città che ha accolto con entusiasmo la possibilità di essere parte di una storica rete e così nasce la cooperazione con i Teatri di Pietra che porta il Verga all’interno di un importante circuito nazionale.
Un progetto che continua a proporre attività sempre più interessanti e coinvolgimenti con tante istituzioni internazionali, festival e mondo accademico. La manifestazione si è posta fin da subito la volontà di restituire quel realismo e autenticità che caratterizzare le opere verghiane, mettendo in scena trasposizioni di novelle in luoghi caratterizzati di una bellezza architettonica e storia universale.
L’antico monastero dell’Eremo ospiterà anche La Lupa e La Capinera
E così il Don Gesualdo viene rappresentato presso il Chiostro di Santa Maria di Gesù a Modica, e giorno 13 agosto all’antico Monastero dell’Eremo Sant’Anna di Aci Catena, location di Franco Zeffirelli, che sarà il centro anche di due importanti trasposizioni La Lupa (27 agosto) e Capinera (28 agosto).
Un proposito che si realizza grazie la collaborazione instaurata con la Diocesi e il Pontificio Consiglio della Cultura Vaticana. Evento che sarà anticipato dal dibattito presso il Maazeni Film Festival di Paternò.
E ancora, le Verghiane torneranno al Castello di Donnafugata, divenuto luogo del tradizionale appuntamento del Festival, con La Lupa (20 agosto), Don Gesualdo (21 agosto) e poi il Verga Book Festival (3 settembre) e il Verga film Festival (4 settembre).
L’iniziativa toccherà Siracusa e Messina a settembre
A settembre sarà Siracusa, il centro di tutto, con spettacoli a Ortigia e poi Messina con altri nuovi interessanti eventi in altre particolari location.
Ad ottobre tappa a Palermo, poi Matera
Ad ottobre sarà Palermo a ospitare spettacoli nel bellissimo Spasimo con nuove pièce, e poi Matera all’interno della cornice dei sassi, e poi iniziative in Puglia, mentre a novembre le rappresentazioni avranno luogo a Caltanissetta.
Nel corso dello stesso mese seguiranno anche incontri con Università internazionali. Chiuderanno le iniziative su Roma, Parma e Milano che creeranno un dialogo culturale destinato a rimanere nella storia italiana, ma per il 2023 sono già in corso nuovi progetti che condurrà il mito verghiano e la cultura siciliana oltre i confini europei.
Commenta con Facebook