Spesso i luoghi comuni generalizzando deformano realtà palpabili, ma a volte raffigurano situazioni che descrivere senza frasi fatte risulta difficile. 

“Librino terra di frontiera…” è forse uno di quei titoli che ripropone una realtà stanca e riduttiva. Eppure basta leggere l’ultimo resoconto della polizia per portare alla luce, il 17 settembre 2016, una istantanea che non è poi molto diversa da quella di cinque, dieci o venti anni fa.

Il titolo del comunicato stampa è già un programma ‘controlli nel quartiere di Librino’, come dire la particolare attenzione della polizia in quella periferia. Ed ecco cosa emerge in viale Nitta, nello stabile alle scale A e B del civico 12, palazzone così come quello che una volta veniva indicato come il palazzo di cemento, di proprietà dell’istituto autonomo case popolari.

Innanzi tutto è emerso che su un totale di 82 appartamenti di edilizia popolare solo 11, ovvero appena il 13 %, risultano regolarmente assegnati, ergo, 71, dicasi 71, sono abusivi. In sole due scale. Prima irregolarità.

Seconda: 53 inquilini proprio perché abusivi sempre su 82 non pagano il consumo della corrente elettrica, perché la rubano: tanti sono stati infatti gli accertamenti di allacci abusivi con la conseguente contestazione del reato di furto di energia elettrica.

Terza: nelle pertinenze dello stabile sono state fatte delle perquisizioni alla ricerca di stupefacenti che hanno prodotto un sequestro complessivo di 800 grammi di marijuana.

La droga era in un garage che non risulta assegnato ad alcuni e dunque gli agenti non hanno potuto fare altro che procedere al sequestro, ma a carico di ignoti. Non è tutto all’esterno del condominio in questione sono state controllate 90 tra automobili e ciclomotori, dieci dei quali sono stati multati per un totale di due mila euro perché in chiara inosservanza del codice della strada. I poliziotti si sono spinti un poco più in là e in due esercizi commerciali, due bar, nella strada poco distante,  via da Verrazzano.

Uno in particolare oltre ad avere un allaccio abusivo di energia elettrica era in possesso di una licenza da ambulante e anziché girovagare da itinerante esercitava in maniera stabile occupando abusivamente il suolo pubblico. Sedie e tavolini sono state sequestrate.

Eccola l’istantanea datata 17 settembre 2016. Come definire questa periferia i modus vivendi di chi la abita, se non Librino terra di frontiera? Sarà un luogo comune, ma a generalizzare forse a volte ci si azzecca…