Sotto la pioggia battente, in via Palermo, nel cantiere che un giorno sarà una stazione della metropolitana di Catania ci sono soprattutto gli addetti ai lavori e le autorità ad attendere il ministro Graziano Delrio chiamato a consegnare i lavori della tratta Stesicoro-Palermo e ad inaugurare la stazione che si trova nel cuore del capoluogo etneo.

Il titolare del dicastero ai Trasporti palesa tutta la propria soddisfazione perché “la metropolitana di Catania – afferma – va avanti con un ritmo veramente europeo ed i lavori proseguono nei tempi giusti”, ma soprattutto perchè oggi  viene firmato un protocollo d’intesa con Fce, Regione e Comune che velocizzerà le procedure per la realizzazione della linea Nesima-Misterbianco e l’allaccio con l’aeroporto Fontanarossa che porterà – finalmente – alla intermodalità.

“E’ un lavoro congiunto di Regione, Comune e ministero e siamo molto soddisfatti” continua Delrio che arriva addirittura a promuovere Catania come “protagonista della ripresa economica con il suo porto e con il suo aeroporto”. Il ministro riconosce tuttavia che le città, in particolare quelle del Sud,  “hanno bisogno di un sistema di trasporto pubblico efficiente” così c’è la necessità di accelerare: “Credo lo stiamo facendo qui a Catania in particolare modo”.

Un ragionamento che per certi versi non coincide con gli effetti politici dell’azione di governo, come del resto ha sottolineato  domenica scorsa Matteo Renzi che ha riconosciuto quanto sia stata cocente la sconfitta referendaria soprattutto al Sud, lanciando la ‘sfida etica’ per avvicinare i cittadini del Mezzogiorno.

“Noi siamo stati molto spesso al Sud e vicini – ammette oggi Delrio – , credo, alle persone, alle amministrazioni e ai bisogni delle persone. È evidente che l’insoddisfazione è ancora alta, ma non si può pensare di risolvere i problemi che vengono da lontanissimo in pochi anni”.

Il primo cantiere della metropolitana di Catania risale addirittura a 30 anni fa, l’ultima (ed unica fino ad oggi) inaugurazione al 1999, ma il ministro dei Trasporti  predica pazienza: “Ci vuole uno sforzo collettivo e una capacità di ragionare tutti insieme e fare un passo per volta dicendo la verità si cittadini”.

Articoli correlati