E’ stata una donna in gravidanza con le contrazioni tra le prime ad essere sbarcate dal pattugliatore. E’ stata visitata e trasportata in ospedale.
E’ arrivato poco dopo le 8 al Porto di Catania il rimorchiatore ‘Vos Thalassa’: ha a bordo 890 migranti soccorsi nelle scorse ore nel Canale di Sicilia.
Secondo i dati della guardia costiera, del gruppo fanno parte 100 migranti tra donne e bambini, il resto sono tutti uomini.
I migranti sono stati recuperati in mare in otto diverse operazioni di soccorso. Sul molo centrale sono stati attivati i presidi di accoglienza e di assistenza con otto medici della Croce Rossa Italiana, i volontari delle associazioni e le forze dell’ordine: polizia, finanza, guardia costiera, carabinieri e guardia costiera.
Le procedure di identificazione da parte di polizia e finanza procedono a rilento perché a bordo della nave che ha soccorso i migranti che viaggiavano su alcuni gommoni e su un peschereccio non è stato possibile identificarli. Saranno uno per uno identificati a terra.
I migranti sono la maggior parte di nazionalità sub-sahariana, con alcuni pakistani e palestinesi. Sono in discrete condizioni di salute, tranne qualche caso di disidratazione, ma sono molto provati.
In 30 saranno trasferiti al Cara di Mineo, altri in alcune regioni del Nord italia tra cui Marche, Emilia Romagna Lombardia e Veneto. Gli autobus con a bordo i migranti saranno scortati fino a Reggio Calabria dalla polizia di Catania.
122 migranti minori non accompagnati sono stati trasferiti in strutture di accoglienza, mentre 2 cittadini del Camerun, dopo gli accertamenti, sono stati respinti con provvedimento amministrativo.
Le operazioni di accoglienza si svolgono sul molo centrale del Porto di Catania. A destra dei presidi di assistenza, turisti ‘incuriositi’ guardano dall’alto di una nave da crociera quello che accade a poche centinaia di metri.
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