i retroscena dell'operazione 'piramidi'

Non solo i rifiuti, ma anche le estorsioni alla pizzeria di Aci Castello

Nell’ambito dell’attività investigativa che ha portato ai 14 arresti con l’operazione antimafia ‘Piramidi’ sono emerse anche una serie di estorsioni e di prestiti a usura.

I prestiti usurari erano avanzati da Salvatore Grillo 47 anni, nei confronti del gestore della trattoria- pizzeria “Al Tubo” di Aci Castello.

In particolare, Grillo si faceva promettere e dare dal gestore dell’esercizio interessi usurari in misura superiore al 10% mensile nonché assegni in garanzia dell’importo complessivo di 30 mila euro, quale corrispettivo di una serie di prestiti in denaro contante di ammontare complessivo pari a 23mila e 600 euro.

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A Grillo è stata contestato anche il reato di estorsione a seguito di condotte violente ed intimidatorie compiute contro Grasso per la restituzione del credito.

Tale condotta estorsiva aggravata dal metodo mafioso veniva contestata anche a Giuseppe Verderami di 60 anni e Simone Piazza di 31, i quali costringevano Giuseppe Grasso a versare 200 euro al mese al fine di assicurare la “protezione” alla pizzeria “al Tubo”.

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