l'intervento dei pensionati

Ultimatum al sindaco: “L’assessore al Welfare entro il 5 luglio o manifesteremo”

Anche i pensionati sono critici sulla situazione dei Servizi sociali a Catania. L’assessorato dopo le dimissioni di Angelo Villari è retto direttamente dal sindaco Enzo Bianco che ha assunto ad interim l’incarico.

“Da due mesi – denuncia segretario generale della Fnp Cisl,  Marco Lombardo – l’assessorato ai servizi sociali comunale è senza una guida politica, senza interlocutori e abbiamo vaghe informazioni sullo stato delle risorse nel fondo delle politiche sociale. Se entro il 5 luglio tale situazione non verrà colmata faremo una manifestazione di protesta davanti all’assessorato”.

I pensionati rimarcano il diritto all’assistenza e nel corso di un incontro dell’esecutivo sindacale svoltosi oggi a Catania  sulla situazione del welfare e della sanità cittadino rilevano che non si registra “nessun avanzamento della precaria condizione che abbiamo denunciato in occasione del nostro congresso territoriale di alcuni mesi fa”.

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“Eppure – si legge in una nota – i principali utenti di pronto soccorso e ambulatori specialistici sono per il 75% anziani, ma, pur apprezzando lo sforzo degli operatori sanitari, nessun passo organizzativo avanti è stato fatto dall’Asp per superare l’emergenza”.

Secondo Lombardo, “non c’è un Punto unico di accesso alle prestazioni attivo che contribuirebbe a organizzare meglio le liste d’attesa. Mentre, l’utenza anziana dei due grandi ospedali di provincia, come Giarre e Caltagirone, soffre per il continuo impoverimento delle due strutture”.

“A Catania – ricorda il segretario dei Pensionati Cisl di Catania – non abbiamo più alcuna notizia sul Pronto soccorso del Policlinico e sull’apertura dell’ospedale San Marco che rischiano di diventare due cattedrali nel deserto. La loro attivazione, invece, contribuirebbe a sgravare le lunghe attese per esami e visite specialistiche”.

“A questo punto – conclude Lombardo – abbiamo il fondato timore che ci siano pressioni perché si avvantaggi una forma di sanità privata a discapito di quella pubblica. A settembre, ci ripromettiamo di organizzare una manifestazione pubblica per verificare lo stato dell’assistenza socio-sanitaria alla popolazione anziana a Catania”.

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