Sarà presentato, lunedì 15 dicembre 2025, alle ore 16:30 al Palazzo Sartorio di Lercara Friddi (Corso Giulio Sartorio, 58), il progetto “A Braccia Aperte 2.0”, un’iniziativa educativa e sociale rivolta ai ragazzi tra gli 11 e i 17 anni del territorio di Lercara Friddi.

Il progetto gestito dal Consorzio Umana Solidarietà s.c.s, in partenariato con il Comune di Lercara Friddi, l’Istituto Comprensivo “Alfonso Giordano” di Lercara Friddi (PA), l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Lercara Friddi” e la ProLoco di Lercara Friddi, e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, annualità 2024, nell’ambito del PNRR (Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3), rappresenta un intervento concreto di contrasto alla povertà educativa e di promozione delle competenze digitali tra i giovani del Mezzogiorno.

“A Braccia Aperte 2.0” si propone di offrire supporto psicologico, laboratori didattici e attività sportive e culturali per prevenire la dispersione scolastica e contrastare la povertà educativa, fenomeni ancora fortemente radicati nel territorio.

Dopo i saluti istituzionali di Luciano Marino, Sindaco di Lercara Friddi; Giovanna Lascari, Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. “Lercara Friddi”; Rosalba Sabatino, Dirigente Scolastico dell’I.C. “A. Giordano”; il progetto sarà illustrato nel dettaglio da Eugenia Iannello, Referente territoriale del Consorzio Umana Solidarietà s.c.s. Seguirà l’intervento di Elia Maniscalco, PhD e Docente del Lab. di Design della Comunicazione Visiva 2, D’Arch, Unipa sul tema “Welcome to UXUI: percorsi e competenze per il design digitale”. 

L’evento rappresenta un’occasione importante per conoscere le opportunità offerte ai giovani del territorio.

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.