Sugli scenografici asfalti dell’isola portoghese, teatro del Rally Vinho da Madeira, valido per il FIA European Rally Trophy, i portacolori Campedelli – Canton (Skoda Fabia RS Rally2) esclusi dalla gara per una contestata decisione del collegio sportivo
Dal pregustare un trionfo pressoché certo, a una doccia gelata. Un epilogo decisamente amaro quello vissuto da Simone Campedelli al 65° Rally Vinho da Madeira, valido per il FIA European Rally Trophy (ERT) e andato in scena nel fine settimana appena trascorso. Il portacolori della scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl), infatti, ha deciso di abbandonare la competizione dopo la quattordicesima prova speciale delle 15 in programma. Una scelta ponderata dopo la mal digerita esclusione dalla gara comminatagli dal collegio dei commissari sportivi per aver percorso un tratto in trasferimento su tre ruote e con la sola possibilità (rimandata al mittente) di rientrare in corsa pagando una penalità di 10 minuti, in virtù dell’applicazione della formula super rally. Riavvolgendo il nastro, il talentuoso pilota romagnolo, presentatosi al via sempre in coppia con la compagna Tania Canton e al volante della Skoda Fabia RS Rally2 gommata Pirelli, messagli a disposizione dalla Racing Factory di Aloisio Monteiro, era partito decisamente forte passando al comando sin dalla prima tappa del venerdì, recitando il ruolo di battistrada anche l’indomani e mettendo a segno, in totale, nove scratch in altrettante frazioni cronometrate fino alla comunicazione del verdetto.
«Riteniamo che l’organo sportivo sia stato, a nostro avviso, sin troppo rigido nell’interpretazione e conseguente applicazione della norma» – ha sottolineato un amareggiato Campedelli – «Andando ai fatti, sull’ultima curva della quarta ps abbiamo forato due gomme per un’uscita di strada. All’avvio del trasferimento ne abbiamo cambiata una. Dopodiché, proseguendo lungo l’autostrada, ci siamo resi conto che l’altra ruota era dechappata. Di certo, non potevo piantar freni in piena carreggiata, mi si doveva concedere un minimo lasso di tempo per procedere in sicurezza. Infatti, alla prima piazzola di sosta ci siamo fermati subito per sostituire lo pneumatico, prima di ripartire e recarci al parco assistenza. Crediamo di aver agito tanto in buona fede quanto nel rispetto dei regolamenti, da qui la volontà di far valere le nostre ragioni tramite reclamo. I tecnici preposti, invece, non sono stati del nostro stesso avviso confermando la sanzione, ma tant’è. Detto questo, abbiamo dimostrato di essere molto competitivi contro avversari di tutto rispetto, abbiamo macinato parecchi chilometri. Al di là della più che positiva prestazione in sé, la trasferta a Madeira si è rivelata comunque un ottimo test in vista degli impegni futuri. Ringraziamo l’organizzatore, che ci ha voluti in qualità di ospiti e il team manager Monteiro, per averci fornito una vettura affidabile e performante. Senza dimenticare il pubblico madeirense, per averci accolto con calore, affetto e un’immensa passione».
Archiviata l’esperienza sull’isola portoghese, Campedelli è atteso ora a un avvincente rush finale nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR), prossimo alla riapertura con il 47° Rally 1000 Miglia di metà settembre.
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