“L’identità non si mistifica”. Risponde così CasaPound Italia ai manifesti apparsi a Siracusa, precisamente nel quartiere Borgata, a firma di una locale Associazione e con tanto di patrocinio della Regione Siciliana.

Siracusa, 4 dicembre – Tra qualche giorno sarà la festa di Santa Lucia, patrona di Siracusa, uno dei simboli identitari per i siracusani. 
Vedere per le vie del quartiere manifesti ritraenti la santa nera, o con il velo delle donne mediorientali (con le scritte in inglese e arabo) ha suscitato un moto di risentimento. Tra gli ultimi baluardi d’appartenenza alle proprie radici, anche le ricorrenze patronali stanno subendo gli attacchi del globalismo intento ad omologare per annullare le identità dei popoli. 

A ciò si aggiunge il grave Patrocinio della Regione Siciliana, come noto a guida di centrodestra. Un Governo che si professa identitario, sovranista, e a tutela delle proprie radici ma che si dimostra tutt’altro, e gli esempi sono tanti. 

Santa Lucia con il volto nero, Santa Lucia con lo hijab non è e non sarà mai Santa Lucia di Siracusa, della Borgata, e dei siracusani (immortalata anche dal grande Caravaggio). La vostra società multiculturale ha fallito, chiediamo ufficialmente che questi manifesti vengano rimossi e che sia fatto subito, prima della Festa. 
CasaPound Italia non sarà mai complice di una mano che cerca di estirpare le radici di un popolo, il nostro popolo.

Luogo: Quartiere Borgata, SIRACUSA, SIRACUSA, SICILIA

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