Un ritratto della “capitale magica d’Europa” e della sua cultura che è in realtà un affascinante autoritratto. L’invasione russa della Cecoslovacchia nel 1968 non ha solo conculcato i diritti umani, la democrazia, la giustizia: ha ridotto a “un foglio di carta in fiamme / dove scompare la poesia”, scriveva Kundera nel 1980 citando l’amato Nezval. Una cultura unica, segnata sin dalle origini dall’irrazionalismo, che la “capitale magica d’Europa” ha forgiato lungo i secoli, e che ha conosciuto l’apogeo con Kafka, Hašek e Janacek.
Ed ecco che l’inedito di Milan Kundera “Praga, poesia che scompare” edito da Adelphi, verrà presentato il 16 maggio, alle 17.30, al Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas, nell’ambito della rassegna Amici del libro, organizzata da Rosalia Vicari, insieme all’associazione culturale Retablo e a CoopCulture.
Tracciare il ritratto di Praga significava allora, per Kundera, riportare alla luce un’Atlantide inabissata, salvare una visione del mondo renitente a “identificarsi con la Storia” e ad “attribuire ai suoi spettacoli serietà e senso”. Ma noi lettori non potremo fare a meno, oggi, di riconoscere in quel ritratto, attraversato da un fremito di commossa nostalgia, un affascinante autoritratto, che rivela, meglio di qualunque saggio critico, la genealogia segreta da cui scaturisce l’opera di Kundera.
Dentro al suo laboratorio ci conduce anche Ottantanove parole, un dizionario personale nato nel 1985 dall’esigenza, per lui che ancora scriveva in ceco ma pensava ormai a come ogni frase sarebbe suonata in francese, di chiarire al nuovo pubblico le “parole-chiave”, le “parole-insidia”, le “parole d’amore” attorno alle quali erano costruiti i suoi romanzi e tuttora essenziale per chi li ami e voglia conoscerli meglio.
Presenteranno l’inedito di Kundera Piero Violante e Ignazio Romeo.
Luogo: Museo Archeologico Antonino Salinas
Data Inizio: 16/05/2024
Data Fine: 16/05/2024
Ora: 17:30
Artista: inedito di Milan Kundera
Prezzo: 0.00
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